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L’8 e il 9 giugno elettori alle urne per cinque referendum

Consultazioni promosse da organizzazioni sindacali, in particolare dalla Cgil, e da alcuni movimenti civici

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L’8 e il 9 giugno elettori alle urne

L’8 e il 9 giugno elettori alle urne per cinque referendum incentrati su lavoro, precariato, sicurezza del lavoro e immigrazione. Si tratta di consultazioni promosse da organizzazioni sindacali, in particolare dalla Cgil, e da alcuni movimenti civici. Per i referendum abrogativi i seggi saranno aperti dalle ore 7 alle ore 23 di domenica 8 giugno e dalle ore 7 alle ore 15 di lunedì 9 giugno 2025. Per la validità dei referendum c’è il quorum di partecipazione fissato al 50% più uno degli iscritti.

Per il comune di Biella il municipio rende noto che le sezioni 8 e 9 sono state spostate temporaneamente dalla “De Amicis” alla scuola primaria “P. Micca” in via Arnulfo, 11. La sezione 40 è stata spostata temporaneamente dall’ex scuola primaria di via Rivetti, 7, all’ex soggiorno anziani in Strada Oliveri, 6.

L’8 e il 9 giugno elettori alle urne per cinque referendum

Come scritto i requisiti referendari di domenica 8 e lunedì 9 giugno sono cinque, quattro riguardano il mondo del lavoro e uno il tema dell’immigrazione. Di seguito i cinque quesiti.

Contratto di lavoro a tutele crescenti – Disciplina dei licenziamenti illegittimi: abrogazione

Questo quesito riguarda il Jobs Act e propone l’abrogazione della disciplina sui licenziamenti previsti dal contratto a tutele crescenti. Attualmente, nelle imprese con più di 15 dipendenti, un lavoratore licenziato illegittimamente non ha diritto al reintegro. L’abrogazione di questa parte permettere un reintegro dello stesso.

Piccole imprese – Licenziamenti e relativa indennità: abrogazione parziale

Questo quesito mira a rimuovere il limite all’indennità per i licenziamenti nelle piccole imprese. Oggi, in caso di licenziamento illegittimo, il risarcimento non può superare le sei mensilità. La sua abrogazione parziale permette di superare le sei mensilità di indennità.

Abrogazione parziale di norme in materia di apposizione di termine al contratto di lavoro subordinato, durata massima e condizioni per proroghe e rinnovi.

Il terzo quesito propone di reintrodurre l’obbligo di causale per i contratti di lavoro inferiori a 12 mesi per garantire una maggiore tutela ai lavoratori precari.

Esclusione della responsabilità solidale del committente, dell’appaltatore e del subappaltatore per infortuni subiti dal lavoratore dipendente di impresa appaltatrice o subappaltatrice. Come conseguenza dei rischi specifici propri dell’attività delle imprese appaltatrici o subappaltatrici: abrogazione.

Il quarto quesito, legato alla sicurezza sul lavoro, intende ampliare la responsabilità dell’azienda che commissiona un appalto. Attualmente, questa responsabilità riguarda solo i rischi generici, mentre la proposta mira a includere anche i rischi specifici legati agli incidenti.

Cittadinanza italiana: dimezzamento da 10 a 5 anni dei tempi di residenza legale in Italia dello straniero maggiorenne extracomunitario per la richiesta di concessione della cittadinanza italiana.

Il quinto quesito, infine, riguarda la cittadinanza e propone di dimezzare da 10 a 5 anni il periodo di residenza legale in Italia necessario per presentare la richiesta di cittadinanza.
LEGGI ANCHE: “Referendum boicottato dal Comune, ma finalmente hanno messo i tabelloni”

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5 Commenti

1 Commento

  1. Bruno

    26 Maggio 2025 at 20:05

    votate votate e votate facciamo buon esempio della democrazia che tanti vorrebbero cancellare

  2. Ardmando

    27 Maggio 2025 at 8:04

    L’8 e il 9 Giugno fate qualsiasi cosa ma non andate a votare. Deve arrivare un segnale forte, l’ennesimo a queste sinistre composte da finti politicanti e amici di immigrati e criminali. Referendum indetto al solo scopo di intascare il rimborso milionario in caso di raggiungimento del quorum e per nessun altro motivo.
    L’astensione è un diritto, fate valere il vostro diritto. L’8 e il 9 giugno disertate i seggi per il bene dell’Italia.

  3. Bruno

    27 Maggio 2025 at 11:15

    cominciate ad avere paura che perdete consensi vedi Genova Ravenna , andate a votare Berlusconi il bene dell Italia e della democrazia che vi vogliono togliere

    • Ardmando

      28 Maggio 2025 at 8:22

      Povero bruno, il malato cronico di gastrite che non sa nemmeno che i voti amministrativi locali non hanno nulla a che vedere con la politica nazionale. Il referendum sarà un fallimento, esattamente come un fallimento sono le sinistre italiane, che andrebbero abolite (cosa che stanno facendo con le loro stesse, luride, mani). Ciao povero.

  4. Bruno

    28 Maggio 2025 at 11:47

    ciao poveri destroide da strapazzo io spero che le sinistre si sciolgano per creare un partito rivoluzionario che combatte punto per punto tutte le cretinate della destra

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