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Il Monte Barone è il più sporco di tutto il Piemonte

Inquinamento in montagna

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Il monte Barone, alto 2044 metri, domina la valle Sessera e la valle dello Strona di Postua. Ai suoi piedi si trovano i comune di Coggiola, Crevacuore, Pray, Postua, Guardabosone. Ebbene questo lembo di montagna è il tratto montano più “sporco” di tutto il Piemonte con quasi 21 chilogrammi di spazzatura (per la precisione 20,695 kg) raccolti lungo un percorso di 14 chilometri e 100 metri. A certificarlo, dopo due anni di ricerca, è stato il progetto CleanAlp, il primo al mondo a studiare l’inquinamento da plastica sulle montagne.

Sulle montagne è stato trovato di tutto, ma proprio di tutto: una mutanda arcobaleno sul colle del Longet in val Varaita; un pneumatico di camion nel bosco sopra Prà del Torno in Val Pellice; un cotton fioc sulla riva del lago Goletta in val di Rhemes; cacche di cane perfettamente richiusi in sacchetti di plastica lasciate in prati vergini.

Dal Torinese, al Cuneese e Biellese, i ricercatori hanno raccolto più di 200 chili di spazzatura in quasi 500 chilometri percorsi sulle vette del territorio. Quasi mezzo chilo di rifiuti, in gran parte in plastica, ogni chilometro di escursione sui sentieri alpini. I fazzoletti di carta risultano essere l’oggetto più ricorrente rinvenuto (esattamente 1.832, 3.75 ogni km), poi i mozziconi di sigarette (1.307, 2,67/km). Sono però le confezioni per gli alimenti – bottiglie, contenitori per succhi, cioccolatini, caramelle, panini e tutto ciò che escursionisti e frequentatori della montagna si portano dietro – ad essere di gran lunga la tipologia più numerosa: 2.713.

Il progetto è stato ideato e realizzato da European Research Institute. Le escursioni oggetto della ricerca scientifica sono state 46 su tutto l’arco alpino nord-occidentale italiano: 475,43 i km percorsi e analizzati con un dislivello complessivo di 26931 metri in 26 vallate dal Parco Nazionale della Valgrande alla Val Tanaro.

Al termine di ogni escursione il materiale raccolto è stato censito pezzo per pezzo: 11357 gli oggetti registrati. La passeggiata più “pulita” è stata quella effettuata sul Sentiero dei Fiori in Valle Stura (Cuneo), con poco più di 260 grammi di spazzatura per quasi quindici chilometri. Mentre il Monte Barone in Val Sessera, come anticipato, si aggiudica il carico maggiore, con 20,695 kg in 14,1 km.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Guido LUDOVICO

    18 Dicembre 2023 at 20:33

    il monte Barone di Còggiola, luogo incontaminato non è da confondere con quello di Graglia bello a sua volta. Ma la foto con la persona davanti al rifugio non rileva in alcun modo il rifugio Ponasca. Io vado sovente alla Ciota, primo rifugio e sono già andato al secondo e anche sulla cima, ma non ho mai visto luogo più pulito.

  2. Aldo

    18 Dicembre 2023 at 22:05

    il monte barone era sporco xchè ci sono incivili che lasciano sporco ,

  3. Fulvio

    19 Dicembre 2023 at 12:14

    Peccato che la foto non sia quella del monte Barone, che frequento abitualmente e non è per niente sporco.

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