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Gli scocciatori telefonici messi finalmente al bando

Pausa caffè, la rubrica di Giorgio Pezzana

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Ci siamo. A far data dal prossimo 27 luglio, iscrivendosi al nuovo Registro delle opposizioni, sarà finalmente possibile non ricevere più chiamate di telemarketing.

Basterà telefonare al gestore del Registro dal numero che s’intende salvaguardare e gli scocciatori saranno bloccati (oppure si potrà utilizzare per le stesse finalità una mail che verrà fornita dal gestore stesso o si potrà compilare un apposito modulo che verrà reso disponibile online). Secondo il Codacons in Italia le utenze interessate (telefonia fissa e mobile) sarebbero circa 78 milioni.

Pare che attualmente la vendita telefonica di beni e servizi produca un giro di affari di circa 40 miliardi di euro. E su quest’ultimo dato annichilisco: ma davvero sono così tante le persone che affidano i loro acquisti al telemarketing? Un sistema di vendite subdolo, proprio per le modalità che lo caratterizzano: l’insistente ricerca di un interlocutore all’altro capo del telefono e il tentativo di indurre l’interlocutore stesso ad acquistare anche ciò che non avrebbe mai pensato di acquistare.

Io vengo dalla generazione che quando aveva necessità di un bene di consumo o di un servizio, ne prendeva atto, usciva di casa o cercava sulle pagine gialle chi avrebbe potuto fornire le prestazioni o i servizi desiderati, acquistava quanto riteneva di avere bisogno e chiudeva la partita. Da diversi decenni ormai, la pubblicità radiofonica, televisiva e, in tempi più recenti, quella in rete, assedia le nostre esistenze, ma lo fa in termini propositivi, per quanto spesso fastidiosi.

Il telemarketing no. Il telemarketing è invasivo, deflagrante, non puoi spegnerlo come faresti con la radio o la tv o semplicemente eluderlo come fai al computer. Il telemarketing entra nella tua vita quando vuole, ti fa squillare telefono o cellulare durante una riunione importante, mentre stai vivendo qualche momento d’intimità, mentre stai pranzando o cenando, mentre guidi l’auto. Il seccatore di turno ha i tuoi numeri telefonici e tu neppure sai come può averli avuti e se anche lo chiedi non hai risposta. Il telemarketing è ossessivo e prepotente.

Non è chiaro a questo punto se il blocco funzionerà solo sul territorio nazionale o se potrà finalmente impedire anche le telefonate commerciali da parte di aziende con sede in Romania, Albania, San Marino e financo il Vaticano perché, in caso contrario, il problema sarebbe solo parzialmente risolto. Va da sé che un Registro di questo tipo potrebbe generare un forte contraccolpo tra le aziende che praticano il telemarketing, con possibili nuovi disoccupati sul mercato del lavoro. Non sarebbe accaduto se lo stop fosse arrivato prima che il sistema potesse decollare. Ma, soprattutto, la gente deve poter acquistare dove meglio ritiene, quando ha reali necessità e non perché indotta a farlo con promesse di sconti ed agevolazioni destinate quasi sempre a rivelarsi specchietti per allodole.

Giorgio Pezzana

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