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Giallo o bianco per matrimoni, battesimi, cresime, comunioni non cambierà nulla

Anche dal 15 giugno sarà necessario avere il Green pass o il tampone negativo

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Giallo o bianco per matrimoni, battesimi, cresime, comunioni non cambierà nulla

Per le feste relative a matrimoni, battesimi, cresime e comunioni sia che la cerimonia si svolga in area bianca o gialla, i partecipanti dovranno avere il green pass, vale a dire il certificato di vaccinazione, di avvenuta guarigione o un tampone con esito negativo effettuato nelle 48 ore precedenti la partecipazione all’evento. La precisazione è arrivata in una nota della Conferenza delle Regioni e del ministero della Salute dopo che fonti degli enti locali avevano sostenuto che non fosse necessario.

“Le feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, anche al chiuso – scrivono Regioni e ministero – devono svolgersi nel rispetto di protocolli e linee guida” previsti dal decreto legge 33 del 2020 e “con la prescrizione che i partecipanti siano muniti di una delle certificazioni verdi di cui all’articolo 9” del decreto del 18 maggio “anche in zona bianca”. L’unica novità, dunque, sta nel fatto che da lunedì si potrà tornare alle feste di matrimonio in Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, le uniche tre regioni che passeranno in zona bianca, mentre nelle altre regioni bisognerà aspettare l’entrata in questa fascia, probabilmente il 15 giugno, data in cui è prevista dal decreto la ripartenza dell’intero settore.

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