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Ecco dove costa meno fare rifornimento di benzina

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Se la riduzione dei prezzi è dovuta alla diminuzione della domanda, ovvero alla crisi economica, in questo caso ci sta bene così. Nel Biellese infatti si trova la benzina e il gasolio al prezzo più basso, o quasi, di tutto il territorio nazionale. Secondo i dati elaborati da “Open carburanti” che confronta giornalmente 20.260 impianti, come prezzi di vendita il gasolio è nel nostro territorio il terzo più conveniente d’Italia, mentre per la benzina siamo al quinto posto.

Se la riduzione dei prezzi è dovuta alla diminuzione della domanda, ovvero alla crisi economica, in questo caso ci sta bene così. Nel Biellese infatti si trova la benzina e il gasolio al prezzo più basso, o quasi, di tutto il territorio nazionale. Secondo i dati elaborati da “Open carburanti” che confronta giornalmente 20.260 impianti, come prezzi di vendita il gasolio è nel nostro territorio il terzo più conveniente d’Italia, mentre per la benzina siamo al quinto posto.
Entrando nello specifico, considerando la modalità “servito” (e non “self”),  nella settimana dal 28 novembre al 5 dicembre il gasolio è costato in media ai biellesi 1,355 euro al litro mentre la  verde ha raggiunto quota 1,524 euro al litro. Allargando il confronto temporale a un mese, nel periodo 10 novembre – 10 dicembre 2016, il prezzo medio della benzina nel nostro territorio (sempre in modalità “servito”) è stato di 1,472 euro al litro, del gasolio 1,303 euro, del metano 0,962 euro e del gpl 0,523 al chilogrammo.
Prendendo un giorno della scorsa settimana, per quanto riguarda la benzina il distributore più conveniente è stato il Nova Coop di viale Claudio Villa di Biella (1.419 euro al litro) mentre per le motorizzazioni diesel il più economico è risultato l’Esso di via Sella a Pray con 1,238 euro al litro. Agli occhi di un profano risultato particolarmente amplia la “forbice” che si registra nel Biellese tra i prezzi più bassi e i più alti della giornata: da un minimo di 1,419 euro a un massimo di 1.591 per benzina, e da 1,303 euro a 1.426 per il diesel.
Nella classifica nazionale delle oltre 100 province italiana, per il gasolio Biella è sul gradino più basso del podio dietro Sondrio (1,309 euro al litro) e Rovigo (1,338 euro),  e al quinto per la verde dietro sempre a Sondrio (1,436 euro), Rovigo (1,473 euro), Treviso (1,492 euro) e Padova (1,518 euro). Il gasolio più caro di tutta Italia è a Siracusa (1,507 euro), la verde invece a Ragusa (1,654 euro).
 Ma quanti sono gli impianti di distribuzione presenti in Provincia? Secondo i dati ufficiali pubblicati sul sito della Regione Piemonte nei comuni del Biellese ce ne sono complessivamente 82 così suddivisi: Andorno Micca 3 impianti. Biella 31, Brusnengo 2, Camburzano 1, Candelo 3, Cavaglià 2, Cerrione 2, Cossato 4, Crevacuore 2, Donato 1, Gaglianico 1, Graglia 1, Masserano 3, Mongrando 2, Occhieppo Inferiore 2, Ponderano 2, Pray 2, Quaregna 1, Ronco 1, Salussola 1, Sandigliano 4, Valdengo 3, Vallemosso 2, Verrone 1, Vigliano 5, Villanova 1, Viverone 1. Infine a parte le compagnie tradizionali, nel Biellese la presenza dei “no logo” è alta con Sacla, Eredi Campidonico, Iglas, Pies, Vargas e altri.
Inoltre per inorridire un po’, come scriveva all’inizio dell’anno Sergio Rizzo (il coautore del libro “La Casta”) sul Corriere della Sera, rispetto al 2008 il costo del barile è sceso del 19 per cento, ma le accise sono aumentate del 46 per cento. Date le quotazioni attuali del greggio, il prezzo alla pompa non dovrebbe superare i 44 centesimi, ma poco meno del 70 per cento va dritto al fisco.
«Negli ultimi anni – scrive Rizzo –  con un processo carsico, sfuggito quindi all’attenzione di quasi tutti gli italiani, il gravame fiscale sui carburanti è salito in modo vertiginoso, inarrestabile e furbesco. Al punto che oggi le imposte rappresentano ben oltre i due terzi del costo alla pompa di un litro»

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