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Dimitri Fricano intervistato da Pomeriggio 5: “Non vivo più”

“Io vivevo per la mia fidanzata e avrei pagato oro perché fossi morto io. Purtroppo, è andata al contrario”. 

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Dimitri Fricano intervistato da Pomeriggio 5: “Non vivo più”

Dimitri Fricano intervistato da Pomeriggio 5: “Non vivo più”

La concessione degli arresti domiciliari a Dimitri Fricano per motivi di salute ha fatto parlare.

L’uomo è stato condannato a 30 anni di carcere per l’omicidio in Sardegna della fidanzata Erika Preti. In prima battuta aveva parlato di una rapina finita male successivamente aveva ritrattato confessando il delitto.

La scorsa settimana il tribunale di sorveglianza di Torino ha disposto per lui gli arresti domiciliari, le sue condizioni di salute non sarebbero compatibili con il regime carcerario.

Intercettato dalla giornalista di Pomeriggio Cinque, Dimitri Fricano ha parlato della sua situazione.  “Io non vivo più da sei anni e chiedo scusa ai genitori di Erika, già l’ho fatto anche dal carcere e in sede di giudizio. Sono uscito di testa e sono diventato duecento chili”, ha spiegato.

Quando la giornalista lo incalza ricordandogli delle 57 coltellate inflitte alla fidanzata ha risposto: “Non so cos’è successo. Le 57 coltellate? Quelli sono numeri che non si sa neanche se sono reali”. Dimitri Fricano poi parla di Erika con la quale è stato dieci anni prima di ucciderla: “Io vivevo per la mia fidanzata e avrei pagato oro perché fossi morto io. Purtroppo, è andata al contrario”.

E sulla sua condizione di salute spiega: “Vivo su una sedia a rotelle, non mi sono lavato per anni perché non ce la facevo, non ce la facevo a uscire dalla cella. Non è che hanno mandato a casa un 30nne perché obeso e fumatore, io sono a rischio vita in ogni secondo della giornata”.

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6 Commenti

1 Commento

  1. Sonia

    14 Novembre 2023 at 12:17

    ma povero……

  2. ernesto trismegisto

    14 Novembre 2023 at 13:49

    Nemmeno per fare il kitekat…

  3. Ardmando

    15 Novembre 2023 at 8:00

    “…sono a rischio vita in ogni secondo della giornata”. Mi auguro davvero che questo rischio si concretizzi presto, non merita nulla questo mostro.

    • Francesca

      15 Novembre 2023 at 23:01

      concordo pienamente..
      e confermo la mia idea di giustizia privata in questo paese di schifo chiamato Italia

  4. giacomo

    15 Novembre 2023 at 15:44

    30 Anni di carcere, non aggiungo altro.
    La vergogna della giustizia italiana non ha limiti.

  5. Giovanni

    15 Novembre 2023 at 22:29

    Condivido sulla vergogna che si vede in Italia,in questi fatti. È veramente un peccato che sia stata abolita la massima PENA.

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