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Decolla il progetto di “Adozione a… vicinanza”

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La generosità dei cossatesi non è mancata all’appello, ma il progetto “Adozioni a… vicinanza” deve fare i conti con i libri di testo adottati l’anno scorso e ora non più validi. La campagna di solidarietà voluta dall’amministrazione comunale è finalizzata ad aiutare le famiglie in difficoltà economiche, i cui figli frequentano le scuole dell’obbligo a Cossato, mediante la distribuzione di materiale didattico e di libri usati, ma appunto, questi ultimi, i libri, sarebbero il problema, per il loro alto costo e il frequente aggiornamento.

La generosità dei cossatesi non è mancata all’appello, ma il progetto “Adozioni a… vicinanza” deve fare i conti con i libri di testo adottati l’anno scorso e ora non più validi. La campagna di solidarietà voluta dall’amministrazione comunale è finalizzata ad aiutare le famiglie in difficoltà economiche, i cui figli frequentano le scuole dell’obbligo a Cossato, mediante la distribuzione di materiale didattico e di libri usati, ma appunto, questi ultimi, i libri, sarebbero il problema, per il loro alto costo e il frequente aggiornamento.

“L’iniziativa sta andando bene al di là di quelle che erano le previsioni iniziali – spiega Enrico Moggio, ideatore del progetto e assessore ai Servizi di asistenza sociale-.  L’intenzione era di pianificare tutto per il prossimo anno scolastico; poi, viste le sollecitazioni della Direzione didattica, siamo partiti subito e la risposta per la raccolta dei libri e del materiale è stata più che buona e di questo siamo soddisfatti. Siamo in fase di valutazione e di distribuzione degli elementi ritirati. Il problema che si verifica è che in alcune sezioni i libri di testo, rispetto all’anno scorso, sono stati cambiati e chiaramente non vanno più bene. Proprio questa settimana, pur riscontrando un’ottima risposta da parte degli studenti e dei negozi che hanno collaborato all’iniziativa, abbiamo capito che per il prossimo anno scolastico si dovranno fare alcune valutazioni in concerto con la scuola. Questo tipo di azione, di solidarietà, è utile soprattutto per i testi scolastici, che sono l’impegno più gravoso per le famiglie, in termini economici. Un discorso di vero aiuto si può fare solo se c’è continuità nell’adozione dei testi.

Dovremo quindi conciliare le esigenze didattiche degli insegnati con la situazione attuale che vede molte famiglie in difficoltà”. Intanto la raccolta di materiale didattico prosegue e i punti preposti al ritiro si trovano presso il Comune, a villa Ranzoni, all’Informagiovani, all’ufficio Scuola o in piazza Angiono 14 all’ufficio Urp; presso l’Istituto comprensivo di Cossato, in piazza Angiono 24 (nella scuola di Capoluogo); presso le associazioni, le parrocchie aderenti alla Rete di solidarietà cossatese e negli esercizi commerciali che espongono un avviso apposito.

Anna Arietti

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