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Da Lenta all’Ucraina, i semoventi d’artiglieria fotografati nella stazione di Udine

Da almeno due decenni i vecchi M 109L sono conservati nel grande deposito tra le province di Vercelli e Biella

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L’Italia si appresta a rifornire e potenziare l’artiglieria dell’esercito ucraino. E a suggerirlo non è solo il lungo convoglio di mezzi transitato per la stazione di Udine (nella foto) che ha lasciato stupiti i presenti, ma anche alcuni video girati dall’esercito in Ucraina che mostrerebbero i semoventi M109L mentre fanno fuoco contro le linee nemiche. Video questi che testimoniamo quanto l’Italia sia rilevante per l’esercito ucraino per poter portare a termine le proprie azioni e contromosse. Gli M109L sono quindi alcuni dei mezzi tramite i quali il precedente governo italiano starebbe potenziando l’artiglieria di Kiev.

Il modello nazionale, realizzato su licenza statunitense tra il 1986 e il 1992 dall’Oto Melara di La Spezia, è un’semovente armato con un pezzo da 155 millimetri in grado di raggiungere i 30 chilometri di gittata con proietti autopropulsi (o 24 con proietti normali). Negli anni 2000 con il disarmo internazionale, gli M109 L sono stati tolti dal servizio, sostituiti dai molto più potenti tedeschi PzH2000 (Panzerhaubitze), e abbandonati nel grande deposito a cielo aperto di Lenta. Ovviamente prima della consegna all’Ucraina (o a qualsiasi altro utente) vengono completamente revisionati da una ditta specializza che ha sede in Friuli.

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1 Commento

1 Commento

  1. Ardmando

    16 Aprile 2023 at 17:13

    I carri armati non stanno andando direttamente in Ucraina. Sono stati acquistati da una azienda Svizzera che li ha poi inviati in Germania per essere messi a nuovo. Ed è dalla Germania che verranno inviati in Ucraina. Evitiamo di scrivere castronerie per cortesia.

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