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Da Biella fuggono anche gli immigrati

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Con il lavoro, anche gli immigrati sembrano cominciare a fuggire dal Biellese. Questa almeno è la sensazione che si può avere analizzando gli ultimi dati resi noti dall’Istat, e basati sul numero di permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati nelle varie province d’Italia.

Con il lavoro, anche gli immigrati sembrano cominciare a fuggire dal Biellese. Questa almeno è la sensazione che si può avere analizzando gli ultimi dati resi noti dall’Istat, e basati sul numero di permessi di soggiorno rilasciati e rinnovati nelle varie province d’Italia. Le statistiche sono state eseguite prendendo a confronto l’anno appena trascorso, rispetto agli analoghi periodi del 2012.

Il dato (in negativo) che riguarda la Provincia di Biella  è sicuramente quello dei rilasci di nuovi permessi di soggiorno. Con un -31%, è prima fra tutte le provincie del Piemonte, a fronte di una media regionale del -6,9%, e nazionale del -3,2%. Nel Biellese infatti, sono stati rilasciati appena 357 nuovi permessi nel 2013, contro i 518 dell’anno precedente. Il motivo sarebbe da rintracciare nella perdita di posti di lavoro che negli ultimi anni ha colpito soprattutto la provincia, ma anche l’intero Nord-Ovest. Se Biella poi si allinea con le altre località piemontesi sulla popolazione straniera regolarmente presente (il calo infatti, rispetto al 2012 è “solo” del 5,1%), non riesce comunque a mostrare segno positivo nemmeno il dato sull’accoglienza per motivi umanitari o di asilo politico. Con un -10%, viene battuta soltanto da Vercelli ed Alessandria.

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