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Conferenza sulle foibe istriane e il caso Norma Cossetto, contestazione in sala – VIDEO

Il comunicato del PMLI: “Totale solidarietà all’Anpi Valle Elvo e Serra per la feroce aggressione fascista”

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Riceviamo e pubblichiamo

L’Organizzazione di Biella del Partito marxista-leninista italiano (PMLI) esprime la propria solidarietà militante alla storica Claudia Cernigoi e al compagno Pierangelo Favario, segretario della sezioni ANPI Valle Elvo e Serra, per la feroce aggressione verbale fascista durante la serata organizzata venerdì 9 febbraio, anche con l’adesione della nostra organizzazione, presso il Museo del Territorio dal titolo “Le foibe istriane del 1943 e il caso Norma Cossetto. Come si falsifica la storia ad uso politico”.

All’inizio della conferenza, dopo il cappello introduttivo del Presidente Favario, un gruppo di noti fascisti biellesi ha iniziato ad inveire contro la Cernigoi e il Presidente, urlando ignobili frasi contro la Resistenza italiana e jugoslava, insultando i presenti e cercando di impedire lo svolgimento della conferenza. Prontamente, la maggior parte dei presenti in sala ha reagito, iniziando a contestare tali provocatori fascisti e chiedendo loro di lasciare la sala per andare altrove a difendere e magnificare i loro eroi nazisti e fascisti che per anni hanno occupato laì Jugoslavia come testimonia il seguente documento storico “Abbiamo distrutto tutto da cima a fondo senza risparmiare gli innocenti. Uccidiamo intere famiglie ogni sera, picchiandoli a morte o sparando contro di loro. Se cercano soltanto di muoversi tiriamo senza pietà e chi muore muore”.
[Lettera di un soldato italiano inviata a casa dalla Slovenia nel luglio 1942 E. Collotti,

L’occupazione nazista in Europa, Roma, Editori Riuniti, 1964, p. 543]. Non vi sono dubbi sul fatto che tale vile provocazione sia stata premeditata, poiché abbiamo potuto vedere con i nostri occhi che mentre i provocatori urlavano e si dimenavano, altri due si trovavano all’ingresso della sala già pronti con il telefonino per riprendere eventuali tafferugli. Questo potrebbe essere stato fatto con l’intento di poter successivamente affermare che gli organizzatori della serata erano antidemocratici e violenti. Ci ha sorpreso l’assenza totale delle forze dell’ordine, che sono solitamente presenti anche nelle manifestazioni pacifiste, ma stranamente erano assenti ieri sera durante una conferenza così importante con la storica triestina Claudia Cernigoi.

Non ci può essere una “memoria condivisa” tra vittime e carnefici. Ciò che la destra chiama “memoria condivisa” non è altro che la versione fascista della storia, un disegno a lunga scadenza ordito per sradicare dalla coscienza popolare la Resistenza e l’antifascismo e trapiantarvi il
nazionalismo patriottardo funzionale alle sue ambizioni imperialiste ed espansioniste. Invitiamo tutti gli antifascisti e i sinceri democratici e progressisti ad unirsi per impedire che si realizzi questo nero disegno a partire dalla richiesta di abrogazione della legge del 2004 che ha
istituito il “Giorno del ricordo”.

Di seguito il video della provocazione fascista:

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4 Commenti

1 Commento

  1. Sonia ganz

    10 Febbraio 2024 at 19:53

    i fascisti e i comunisti son piu’ vivi che mai, entrambi i partiti sono stati x anni manovrati dai mafiosi x depredare le ricchezze ebree e quelle italiane ; hitler voleva ogni ebreo spedirlo in madagascar, poi in guerra, come il duce, fece degli errori indotti sempre dai mafiosi, dopo la guerra, fino ad oggi, x via della criminalita’ sempre piu’ forte, ha portato il mondo criminale italiano al potere assoluto sul mondo intero, fino a che non ci sara’ questa comprensione, 《 gli amici》 continueranno a comandare e arricchirsi, mentre il popolo litiga fra se’, e gli 《 amici》 ridono purtroppo, ben protetti, e non saranno mai vinti.

  2. Steap63

    10 Febbraio 2024 at 20:41

    Finché esisteranno queste miserevoli piazzate di poveri nostalgici soprattutto in occasione di commemorazioni su fatti tanto tragici dove a rimetterci è stata la popolazione inerme,l’ Italia non progredira’ mai anzi arretrera’. Sarebbe meglio tornare all’epoca dei ducati quando l’Italia era divisa in più staterelli,tanto con gente del genere non sarai una nazione unita.

  3. Ardmando

    11 Febbraio 2024 at 8:21

    Totale e completa solidarietà a chiunque contesti, in qualsiasi modo, chiunque sia legato al comunismo e qualsiasi associazione nostalgica legata a questa ideologia fallimentare. Il massacro degli italiani che fuggivano dalle terre sottratte illegalmente all’Italia da parte della feccia comunista è uno dei momenti più bassi della storia del secolo scorso. Si blatera solo di antifascismo, ma nessuno che si prodighi a parlare di anticomunismo, visto e considerato che questo ha causato più morti dell’intera Seconda Guerra Mondiale e che causa ancora oggi incredibili sofferenze e abusi in molte parti del mondo.

    • Steap63

      11 Febbraio 2024 at 9:18

      È giusto contestare e manifestare il proprio dissenso ma ci sono modi e modi. Qui si sfiora il patetico e ridicolo.Si ascolta e poi si espongono le proprie opinioni in modo civile cosa che in Italia spesso non è prevista. Altrimenti si passa col torto come gli idioti (centri sociali, askaqualcosa, pseudoambientalisti etc….) che manifestano sfasciato tutto o danneggiando i monumenti tutto e di nuovo i
      cittadini inermi ci rimettono. Poi che anche i comunisti ne abbiano fatte più di Bertoldo è sacrosanto al pari dei fascionazisti.

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