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Bilancio sostenibile di A2A: a Cavaglià sono state trattate 86mila tonnellate di rifiuti

A settembre è stato inaugurato il nuovo impianto che tratta la frazione organica

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È stata presentata oggi da Stefano Granella, Chief Strategy and Growth di A2A, alla presenza di Maurizio Rasero, Sindaco di Asti e Presidente della Provincia di Asti, la quinta edizione del Bilancio di Sostenibilità Territoriale del Piemonte, che rendiconta le prestazioni ambientali, economiche e sociali del Gruppo sul territorio nel 2022 e i suoi piani di attività previsti per i prossimi anni.
“La presentazione del Bilancio di Sostenibilità costituisce non solo una fondamentale occasione di confronto e dialogo con i nostri stakeholders, ma anche di restituzione al territorio dei risultati dell’impegno di A2A in Piemonte, seconda Regione per presenza del Gruppo. Nel 2022 gli investimenti destinati alle infrastrutture e agli impianti sul territorio sono saliti a 50 milioni di euro: una crescita significativa con valori quadruplicati negli ultimi tre anni e in aumento del 17% rispetto al 2021” afferma Stefano Granella, Chief Strategy&Growth di A2A. “Grazie alle nostre attività, abbiamo distribuito un valore economico di 100 milioni di euro e sono stati raggiunti ulteriori importanti traguardi nel percorso verso la transizione ecologica: le tecnologie adottate hanno infatti permesso di risparmiare complessivamente 98.000 tonnellate di CO2 e i poli di Cavaglià e Chivasso rappresentano un esempio tangibile della nostra attenzione all’innovazione per uno sviluppo sostenibile”.

Il Piemonte rappresenta un territorio strategico per A2A, in particolar modo grazie ai poli di Chivasso e Cavaglià, di fondamentale importanza per le attività legate alla transizione energetica e all’economia circolare.

All’interno del polo di economia circolare di Cavaglià, invece, nel 2022 sono state trattate 43mila tonnellate di plastica, suddivise per colore e sostanza per l’invio agli impianti di riciclo al fine di recuperare materia ed energia, evitando l’emissione di oltre 340 tonnellate di CO2. L’impianto per la produzione di combustibile solido secondario (CSS) presente nel polo, inoltre, utilizza proprio gli scarti del trattamento di selezione della plastica – oltre ad altri rifiuti non riciclabili – per produrre
energia in sostituzione delle tradizionali fonti fossili, risparmiando ulteriori 118 tonnellate di CO2.
Grazie ai pannelli fotovoltaici di cui sono dotati i due impianti è stato prodotto anche 1,2 GWh di energia rinnovabile.
Inoltre, a settembre è stato inaugurato il nuovo impianto che tratta la frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, con capacità di trattamento autorizzata pari a 60.000 tonnellate l’anno, per la produzione di biometano (5 milioni m3 /anno) e compost certificato per agricoltura (12.000 ton/anno). La potenza del fotovoltaico che è stato installato è pari a 750 kWp.
Infine, A2A gestisce nella Regione due Stazioni di Trasferimento Intelligente (ITS) a Cavaglià e Villafalletto, sempre a servizio dell’economia circolare: in entrambe i centri viene utilizzato il processo Biocubi – brevettato da A2A Ambiente – che consiste nella bioessiccazione della parte residua dei rifiuti urbani per trasformarla in combustibile solido, al fine di produrre energia e calore.
In particolare, a Cavaglià sono state trattate 86mila tonnellate di rifiuti e a Villafalletto oltre 58mila.

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