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Antifurto e videosorveglienza: le differenze tra i sistemi antintrusione più diffusi in Italia

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I furti e le effrazioni in case, aziende, uffici e scuole sono sempre stati problemi con i quali fare i conti, ma il fenomeno ha fatto registrare una preoccupante impennata negli ultimi tempi, come dimostrano i dati e le statistiche.

Tutto questo richiede urgenti contromisure da adottare quanto prima, per evitare di trovarsi la casa svaligiata o l’azienda saccheggiata.

I topi d’appartamento sono diventati sempre più ingegnosi e utilizzano tecnologie altamente sofisticate per scassinare porte e finestre, quindi anche il mercato dei dispositivi di sicurezza si è evoluto e le soluzioni proposte sono fondamentalmente due: l’antifurto e la videosorveglianza.

Entrambi sono sistemi efficienti, che però offrono prestazioni e soprattutto livelli di protezione diversi. Per comprendere il loro funzionamento e capire qual è la soluzione più indicata secondo le proprie necessità, è opportuno mettere a confronto questi due sistemi antintrusione.

Le telecamere, che possono essere piazzate all’interno e all’esterno dei vari ambienti, offrono una panoramica generale di tutto ciò che succede intorno al perimetro della casa, di un magazzino, di un capannone o di un’azienda.

Il sistema è in grado di riprendere e registrare le immagini, che possono essere riviste più e più volte per reperire utili informazioni e risalire ai responsabili di un furto, o qualsiasi altro reato, o comunque di intercettare persone sospette.

Di antifurto ne esistono tantissimi, da quelli perimetrali a quelli volumetrici fino ai rilevatori di movimento e di vibrazione, ma non sono dotati di telecamere. Questo significa che, in caso di furto o reato, non c’è un riscontro visivo e tangibile di quanto effettivamente successo.

Le telecamere di videosorveglianza inoltre possono essere gestite da remoto e offrono una serie di funzionalità molto utili. Una persona che è fuori per lavoro, in vacanza o semplicemente per una cena in famiglia può controllare in qualsiasi momento con uno smartphone o un tablet cosa sta succedendo in casa, nel magazzino, in azienda, in ufficio o in qualsiasi altro luogo.

Con un semplice clic è possibile monitorare da remoto tramite le videocamere tutte le stanze, così come gli spazi esterni per verificare che tutto fili liscio. In caso di presenze sospette o anomale, si può intervenire nella maniera più opportuna recandosi direttamente sul posto oppure chiamando le forze dell’ordine.

I normali antifurti, che possono essere attivati e disattivati a distanza, non permettono invece di monitorare visivamente gli spazi da proteggere e quindi offrono un livello di protezione più basso.

Le telecamere sono quindi più indicate per proteggere ambienti dove sono custoditi beni molto preziosi, come appunto oggetti personali, gioielli e denaro nelle case o computer e altri dispositivi tecnologici nelle aziende. Gli antifurti sono indicati in edifici dove non ci sono beni particolarmente importanti, come ad esempio una casa al mare o una struttura in costruzione.

In alternativa c’è la possibilità di integrare le telecamere di videosorveglianza con gli antifurti, per raddoppiare il livello di protezione e di sicurezza.

Soluzioni del genere sono reperibili sul sito www.gssisrl.it, azienda che opera nella zona di Torino e provincia e che, a proposito di sicurezza, si occupa anche di sistemi antincendio altamente innovativi e tecnologici.

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