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Accordo con banche e Agenzia Entrate per rilanciare il Lanificio Angelico
E’ stata presentata una proposta e nei giorni scorsi il tribunale di Biella ha accolto la richiesta. Salvi 120 posti di lavoro

Il Lanificio Angelico ora è in salvo.
Lanificio Angelico, accordo con banche e Agenzia Entrate per il rilancio
Il tribunale di Biella ha omologato gli accordi sottoscritti dal Lanificio Angelico con la maggioranza dei suoi creditori. Un passo importante per il marchio tessile dopo due anni difficili. Salvi i 120 posti di lavoro.
La crisi è arrivata dopo il Covid con l’azienda che ha faticato a ripartire. La proprietà ha cercato la via della ristrutturazione. Si è affidata a un pool di avvocati che insieme alla società Deloitte hanno trovato l’accordo con le banche creditrici, l’Agenzia delle Entrate e altri creditori. E’ stata presentata una proposta e nei giorni scorsi il tribunale di Biella ha accolto la richiesta di accordo.
Nelle carte della motivazione si è tenuto conto della “conservazione dei posti di lavoro dei 119 lavoratori attualmente dipendenti”.
La storia
Nel cuore della produzione tessile italiana, nasce nel 1959 il lanificio Angelico. In pochissimi anni, da tessitura artigiana, Angelico si è trasformato in una delle più importanti realtà industriali che rappresentano nel mondo il prestigioso panorama tessile Biellese.
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