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Attualità

A Oropa una mostra itinerante dedicata ai rifugi alpini di ieri e di oggi

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Potrà essere visitata fino  al 31 ottobre a Oropa, nella galleria Sant’Eusebio, la mostra itinerante sulla storia e l’attualità dei rifugi alpini. 

Un percorso storico tra architettura, cultura e ambiente curato dall’associazione culturale Cantieri d’alta quota, attraverso 40 teli di grande formato rintraccia nel tempo e nello spazio alcune fasi fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e bivacchi sull’intero arco alpino, grazie a una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni (provenienti in buona parte dal Museo nazionale della Montagna – Biblioteca nazionale CAI), affiancati da recenti foto a colori d’autore.

Potrà essere visitata fino  al 31 ottobre a Oropa, nella galleria Sant’Eusebio, la mostra itinerante sulla storia e l’attualità dei rifugi alpini. 

Un percorso storico tra architettura, cultura e ambiente curato dall’associazione culturale Cantieri d’alta quota, attraverso 40 teli di grande formato rintraccia nel tempo e nello spazio alcune fasi fondamentali della storia della costruzione dei rifugi e bivacchi sull’intero arco alpino, grazie a una sequenza di suggestive immagini d’epoca e disegni (provenienti in buona parte dal Museo nazionale della Montagna – Biblioteca nazionale CAI), affiancati da recenti foto a colori d’autore.

La mostra, allestita per la prima volta nel 2012 presso il Portico del Lippomano, nel centro storico di Udine, nel 2013 è stata ospitata a Verona, Longarone, Trento (in occasione del convegno internazionale Rifugi in divenire organizzato da Accademia della Montagna del Trentino e curato scientificamente dalla stessa Cantieri d’alta quota), Sondrio, Rodi-Fiesso (Canton Ticino), Pont St. Martin, Belluno (in occasione del festival “Oltre le vette”), Bergamo (in occasione di “BergamoScienza”), Torino (in occasione dei festeggiamenti finali del 150° di fondazione del Club alpino italiano), Briga (Canton Vallese, in occasione del festival “BergBuchBrig”) e Omegna.

Nel 2014 ha invece fatto tappa a Bologna, Novara, all’Accademia di Architettura dell’Università della Svizzera Italiana a Mendrisio (in una rinnovata veste grafica e arricchita nonché tematizzata nei contenuti), nonché a Edolo, Verbania (in occasione di “Letteraltura”), Cortina, Courmayeur e Tarvisio.

Onde perseguire gli obiettivi dell’associazione, i curatori puntano ad accrescere l’esposizione man mano che si susseguono le tappe, attraverso approfondimenti specifici realizzati ad hoc sulle vicende dei rifugi e bivacchi presenti nel territorio circostante: così è avvenuto a Trento, in Valtellina, in Canton Ticino, a Belluno, a Torino, in Valle Camonica e in Friuli; e avverrà anche a Oropa, con uno sguardo specifico sui rifugi del comprensorio montano biellese. Patrocinata da Club alpino italiano, Museo nazionale della Montagna CAI Torino, Biblioteca nazionale CAI, la mostra gode del sostegno di Ordine degli architetti di Udine, Club alpino svizzero, Accademia della Montagna del Trentino, Fondazione Courmayeur e ARCA, il marchio di qualità delle costruzioni in legno.

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