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«A Mosso sei sei disabile non esisti»

L’appello raccolto dal gruppo civico Mare Mosso: «Mio padre colpito da ictus, invalido al 100%, è costretto a fare da solo»

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VALDILANA – «Non solo è una barzelletta lo sportello pubblico… ma tutta la gestione è ridicola a livelli imbarazzanti». Parole dure sul gruppo Facebook “Mare Mosso” per un disservizio che ha coinvolto un anziano invalido residente a Valdilana.

«Mio padre, colpito da ictus invalido al 100%, allettato, qualche mese fa ha venduto la macchina che ovviamente non può più usare – racconta la figlia -. Il gentilissimo personale dell’ Aci di Cossato mi ha detto che per i disabili , che non possono muoversi per firmare le carte del trapasso, possono sbrigare queste pratiche chiamando il Comune che manda a casa un messo comunale che attesta la veridicità della firma del proprietario dell’auto».

E qui arriva il disservizio: «Secondo voi a Mosso è stato possibile??? Nooo certo che no. Perché nessun messo è potuto uscire, non esiste questo servizio. Quindi abbiamo dovuto chiamare un’auto, a nostre spese che portasse mio padre a fare una firma».

La donna aggiunge: «Mio padre che di testa è lucido, vedendomi piangere impotente – Perchè per lui sono dolori gratuiti questi spostamenti a pagamento – ha capito la situazione. Tra poco gli scadrà la carta d’identità e saranno cavoli nostri. A Mosso sei sei disabile non esisti. Per questo dobbiamo batterci, per dare voce a chi non ha più nulla e vorrebbe almeno preservare la dignità».

L’anziano abita a Mosso: «Non esistono nè assistenza nè servizi… un paese di 1400 abitanti che non riesce a funzionare è ridicolo, io vivo in un paese di 12.000 e tutto vi assicuro funziona alla grande». «E’ una gravissima denuncia di disservizio a danno di un disabile e ci è stata segnalata nel nostro gruppo – scrive Enrico Frandino, fondatore del gruppo Mare Mosso -. L’abbiamo comunicata cosi come ricevuta, per testimoniare quanto sia importante il progetto che stiamo creando, e , come la gente cominci ad apprezzare il nostro sforzo».

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