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A Camandona scoppia il “caos affitti”

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A Camandona scoppia il caso degli alloggi comunali dati in affitto con i contratti ancora da ultimare.

L’opposizione formata dai consiglieri Carlo Canova e Chiara Avventura hanno presentato una interrogazione in proposito per chiedere lumi all’amministrazione comunale.

A Camandona scoppia il caso degli alloggi comunali dati in affitto con i contratti ancora da ultimare.

L’opposizione formata dai consiglieri Carlo Canova e Chiara Avventura hanno presentato una interrogazione in proposito per chiedere lumi all’amministrazione comunale. «In un caso l’inquilino attende, fortunatamente già nell’alloggio, ma sono passati 11  mesi per il contratto – spiegano -. Ci è stato detto che è il tempo necessario alla redazione della certificazione energetica e per gli incombenti impegni del funzionario responsabile del patrimonio che, essendo anche responsabile dell’ufficio tecnico lavori pubblici ed edilizia privata, ha avuto diverse situazioni aventi carattere d’urgenza da risolvere».

Ma i consiglieri aggiungono: «In un altro caso a sette mesi dal subentro fisico dell’inquilino il sindaco risponde all’interrogazione che “Il contratto è in corso di redazione”». E ci sono anche altri casi.  «C’è un altro caso da Zelig – spiegano – dove per regolarizzare il contratto servono 1,38 euro di integrazione dell’importo delle marche da bollo».

Il sindaco Gian Paolo Botto Steglia interviene: «E’ vero ci sono alcuni contratti in ritardo, ma l’ufficio tecnico è già oberato di lavoro. Le pratiche saranno concluse il prima possibile, comunque la situazione è regolare in quanto c’è una regolare delibera di assegnazione degli alloggi e gli inquilini pagano regolarmente l’affitto».

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