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Angelico, a Forlì si punta sul 9

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E adesso tutti a Forlì… L’Angelico è pronta per la penultima trasferta della stagione regolare del campionato 2013/2014 di Lega Gold. Oggi i rossoblù sono infatti attesi sul parquet del PalaFiera, ospiti del Credito di Romagna (palla a due alle 18). Numeri alla mano, non sembrerebbe essere una trasferta impossibile per Pallacanestro Biella, attualmente terza forza del torneo a due sole lunghezze dalla coppia di testa Trento-Capo d’Orlando e da una settimana già in possesso del biglietto per i play-off. Ma sarà la classica partita da prendere “con le molle”, in quanto per la Fulgor Libertas sarà l’ultima possibilità di conservare ancora qualche speranza di centrare la salvezza.

E adesso tutti a Forlì… L’Angelico è pronta per la penultima trasferta della stagione regolare del campionato 2013/2014 di Lega Gold. Oggi i rossoblù sono infatti attesi sul parquet del PalaFiera, ospiti del Credito di Romagna (palla a due alle 18).

Numeri alla mano, non sembrerebbe essere una trasferta impossibile per Pallacanestro Biella, attualmente terza forza del torneo a due sole lunghezze dalla coppia di testa Trento-Capo d’Orlando e da una settimana già in possesso del biglietto per i play-off. Ma sarà la classica partita da prendere, come si suol dire, “con le molle”, in quanto per la Fulgor Libertas, penultima, sarà l’ultima possibilità di conservare ancora qualche speranza di centrare la salvezza. Una vera e propria ultima spiaggia, dunque, per la squadra guidata da Massimo “Cedro” Galli – nel 2009/2010 sulla panchina biellese in qualità di assistente di Luca Bechi – che domenica prossima sarà poi di scena a Trieste in quello che, in caso di successo domani sera – potrebbe essere un vero e proprio spareggio salvezza.

I favori del pronostico pendono comunque tutti dalla parte dell’Angelico, che punta così ad allungare la striscia aperta di otto successi consecutivi, dieci se si considera la Coppa Italia, riscrivendo ancora una volta il libro dei record del club e andando allo stesso tempo a caccia del miglior piazzamenti possibile nella griglia della post-season.

La squadra ha trascorso una settimana decisamente serena, galvanizzata dalla gran bella vittoria di domenica scorsa al Forum contro la Lighthouse Trapani, che è valsa appunto la matematica certezza dei play-off. La cosiddetta “forza dei nervi distesi” potrebbe rappresentare dunque un indubbio vantaggio, così come l’invidiabile condizione fisica mostrata da due mesi a questa parte. In questi giorni lo staff ha lavorato sodo per stilare una adeguata tabella di marcia da seguire nelle prossime settimane, adoperandosi per riportare al top della forma capitan Tommaso Raspino, che recentemente ha dovuto fare i conti con un doloroso infortunio all’alluce del piede destro, un problema che lo aveva limitato in particolar modo contro Jesi e Imola. Già domenica scorsa, però, il numero 8 aveva mostrato chiari segnali di miglioramento e dunque dovrebbe ormai poter essere considerato completamente ristabilito. Lo stesso dicasi per Luca Infante, il “guerriero” che prima della sfida con Trapani non aveva potuto lavorare insieme ai compagni a causa di un attacco influenzale.

«Sarà una partita complicata, contro una squadra che ha grande talento offensivo e in casa spesso si esalta, spinta da un pubblico caloroso – è l’analisi di Fabio Corbani, coach della formazione rossoblù che oggi pomeriggio partirà alla volta della Romagna -. Forlì giocherà con il coltello tra i denti, perchè deve vincere per restare aggrappata alla salvezza, dopo di noi andrà a Trieste a giocarsi lo spareggio chiave per la permanenza nella lega, ma vorrà arrivarci con altri due punti in tasca. Quella di domenica (oggi per chi legge, ndr) sarà quindi una partita da dentro o fuori, in un clima “da play-off” e questa volta la affronteremo in trasferta, perciò sarà ancora più complicato. Ci aspetta un test importante su un campo dove tante avversarie hanno perso, che affronteremo con la massima determinazione per riuscire a fare un ulteriore step nella crescita del gruppo».

E allora sotto con… la nona sinfonia. L’Angelico non vuole rallentare nemmeno un po’

Andrea Rossetti

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