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Guarire dalla malattia psichiatrica è possibile, una mostra per ribadirlo

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Venerdì 16 gennaio si terrà l’inaugurazione della mostra realizzata dall’Associazione Emanuele Lomonaco – Far Pensare e che sarà visitabile fino a domenica 31 Gennaio negli orari di apertura del Museo del Territorio  

L’Associazione “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”, dopo il successo della seconda edizione del Concorso letterario nazionale “Storie di Guarigione” presenta il progetto “Storie fotografiche di malattia e di guarigione”.

Venerdì 16 gennaio, alle ore 18.30, presso il Chiostro San Sebastiano di Biella, avverrà l’inaugurazione della mostra fotografica dedicata alle storie di guarigione dalla malattia psichiatrica, che integra e rafforza le finalità già espresse nell’ambito del concorso letterario: in questo caso, offrire la possibilità di narrare la propria storia di guarigione, a chi non se la fosse sentita di raccontarla tramite il mezzo letterario, utilizzando la narrazione fotografica, al fine di rendere sempre più evidente la possibilità di guarire; combattere lo stigma sociale nei confronti della malattia ritenuta inguaribile, attraverso le testimonianze di persone che offrono la propria esperienza ad un pubblico più allargato ed orientato alle arti visive.

La “narrazione fotografica” è fatta di immagini da cui traspare la condizione di guarigione attraverso la ripresa delle attività della vita quotidiana da parte di pazienti che ce l’hanno fatta. Si tratta, dunque, di 12 storie, raccontate per immagini dal fotografo Carlo Nicolo, che ritraggono il ritorno alla vita di chi è riuscito a superare la malattia psichiatrica.

Patrizia Tempia, Presidente dell’Associazione “Emanuele Lomonaco – Far Pensare”, spiega: «La mostra è una sorta di reportage di storie, di momenti irripetibili che vengono immortalati dallo scatto con la sensibilità dell’autore: persone “guarite” che hanno lasciato la porta aperta per entrare nella loro casa, nella loro storia, nella loro guarigione. Per queste persone, guarire non ha significato che il danno che li ha colpiti non sia mai esistito, ma che quel danno non controlla più le loro vite».

Il progetto si pone come esperienza pilota condotta sul territorio biellese, con l’ambizione di poterlo estendere sul territorio nazionale: «L’immediatezza e l’efficacia delle immagini potrebbero infatti agire nel tempo come potenziatori del concetto di “recovery possibile” -spiega ancora Tempia-: tanti volti, tante testimonianze di guarigione. Un mezzo aggiuntivo per sfatare il pregiudizio dell’inguaribilità».

L’inaugurazione della mostra fotografica, allestita presso il Chiostro San Sebastiano, avverrà, come accennato, venerdì 16 Gennaio, alle ore 18.30. Sono previsti interventi dell’assessore all’Istruzione e Cultura del Comune di Biella, Teresa Barresi, di Patrizia Tempia, presidente dell’associazione che ha lanciato il progetto, di Erica Fre e Mariavittoria Leone della Cooperativa Anteo, del fotografo Carlo Nicolo e di Fabrizio Lava, curatore della mostra. A condurre la cerimonia inaugurale sarà Enrico Martinelli, docente del Liceo Scientifico di Biella.

La mostra fotografica resterà accessibile fino a domenica 31 Gennaio, durante gli orari di apertura del Museo del Territorio: da mercoledì a venerdì dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.30;
sabato e domenica dalle 15 alle 18.30.

L’iniziativa è organizzata in partnership tra:

  • Associazione “Emanuele Lomonaco – Far pensare”: Patrizia Tempia, Carlo Nicolo, Giuseppe Tibaldi, Mario Clerico, Franco Piunti, Roberta Rossi;
  • ASL BI -Servizio di Psicologia Clinica Ospedaliera: Patrizia Tempia, Michela Papotto,  Roberta Rossi;
  • Cooperativa Sociale ANTEO: Mariavittoria Leone, Erica Fre, Giulia Tarello, Donatello Sizzani;
  • pazienti del Centro Diurno e del Servizio di Riabilitazione Lavorativa della Cooperativa Anteo e pazienti del Dipartimento di Salute Mentale dell’ASL BI.

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