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Polemica sulla Tasi: “I cittadini non sanno nemmeno di dover pagare”

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“La prima rata della Tasi scadrà il 16 ottobre e molti cittadini non sanno neppure di doverla pagare”. A segnalare la situazione è il consigliere comunale Alessio Bego della lista consiliare “Cossato Futura”: “Il Comune poteva fare uno sforzo in più e consegnare alla popolazione le cartelle precompilate, come del resto hanno fatto altre Amministrazioni”.

“La prima rata della Tasi scadrà il 16 ottobre e molti cittadini non sanno neppure di doverla pagare”.

A segnalare la situazione è il consigliere comunale Alessio Bego della lista consiliare “Cossato Futura”. “Il Comune poteva fare uno sforzo in più e consegnare alla popolazione le cartelle precompilate, come del resto hanno fatto altre Amministrazioni. Una richiesta in questo senso, noi l’avevamo già portata in sede di Commissione, ma non siamo stati ascoltati. Invece, essendo una tassa nuova, andava fatto. Ora i cittadini si trovano in imbarazzo. Non conoscono i coefficienti, neppure le rendite e sono costretti a rivolgersi ai professionisti; non è giusto”.

L’assessore al Bilancio Carlo Furno Marchese replica: “Non ho avuto sentore di problemi con il pagamento della tassa sui servizi indivisibili, come l’illuminazione pubblica e la manutenzione delle strade. Non mi risulta neppure che stiano arrivando in Comune richieste particolari. Sul sito del Comune c’è anche un motore di calcolo che definisce l’importo esatto da versare e funziona bene. Certo, c’è qualcuno che si farà preparare il conteggio da un centro di assistenza fiscale, ma ha sempre funzionato così. Del resto – precisa – avendo presentato il bilancio il 28 luglio, non è più stato possibile avviare la procedura dei moduli precompilati, che comunque sono un costo per il Comune che va a ricadere sui cittadini. La richiesta di compilazione al Comune si potrà inoltrare dal prossimo anno”.

La questione verrà discussa in consiglio comunale, dopodomani alle 17.30, intanto, secondo il consigliere Bego, nuvole scure si addensano anche sulla Tarip, la nuova tariffa puntuale sui rifiuti. “Non si conoscono le cifre che si dovranno pagare e i dubbi serpeggiano – dice -.  Circolano numeri preoccupanti; temiamo una stangata, soprattutto per i commercianti. Serve fare chiarezza. Vogliamo capire se la raccolta differenziata è solo un dovere civico o è anche un vantaggio per la città. Per ragioni diverse, fino a oggi, la bolletta è sempre stata aumentata.  Il risparmio non c’è mai stato, ma il gioco deve valere la candela o la gente non la farà più. Anche di questo si dovrà discutere in consiglio”.

Anna Arietti

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