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Cronaca

Urla e insulti alla partita di calcio

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Si  è verificato domenica l’ennesimo brutto episodio di poco spirito sportivo. E’ successo al campetto di calcio di via Lombardia. Le squadre in partita erano la Biellese Femminile, che giocava in casa al campo sportivo corso 53° Fanteria, e la compagine ospite P.V.F. (Pertusio Victor Favria).

Si  è verificato domenica l’ennesimo brutto episodio di poco spirito sportivo. E’ successo al campetto di calcio di via Lombardia. Le squadre in partita erano la Biellese Femminile, che giocava in casa al campo sportivo corso 53° Fanteria, e la compagine ospite P.V.F. (Pertusio Victor Favria).

Già prima di iniziare il match era evidente che sarebbe stata una partita tesa: a sfidarsi erano le due squadre più quotate del girone femminile.

Alla fine del primo tempo le giocatrici sono entrate negli spogliatoi con il risultato di zero a zero e con diverse occasioni goal da parte di entrambe.

Al quindicesimo del secondo tempo è avvenuta la svolta. Elisa Bani, per la Biellese, ha effettuato un cross dalla destra. Il portiere avversario è riuscito a parare, ma non a trattenere, ed è così rovinato a terra. Stefania Mazzocchi ha colto l’occasione ed infilato la palla in rete con un colpo di testa. Ed è a quel punto che il mister Gianni Musacchio Adorisio, allenatore della squadra ospite, non ha trattenuto la sua delusione e ha iniziato a protestare vigorosamente con l’arbitro, denunciando un presunto fallo sul portiere. L’uomo ha reagito in maniera decisamente poco ortodossa: è andato in escandescenza e l’arbitro, Manuel Pollotti, è così stato costretto ad allontanarlo dal campo estraendo il cartellino rosso. Il risultato è passato sull’1-0 per la squadra di casa e la panchina avversaria ne è uscita innervosita. Dopo dieci minuti dalla rete anche il vice-allenatore è stato espulso e la tensione è salita sempre più. La partita è terminata con la vittoria della Biellese con il risultato di una rete a zero.

A fine gara il mister espulso non ci ha visto più: ha iniziato  ad inveire contro l’arbitro che si stava dirigendo verso gli spogliatoi. Sono così volati insulti e minacce da parte dell’allenatore, che si è aggrappato con fare minaccioso, alla rete che separa gli spogliatoi dalle tribune ed è stato trattenuto per non creare altro trambusto. Nella confusione generale qualcuno ha anche chiamato i carabinieri.

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