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Cronaca

Seab, dipendente infedele faceva benzina con la carta aziendale

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I conti nella carta aziendale usata per il rifornimento di uno dei mezzi non tornavano. Per niente. E infatti qualcuno ne stava approfittando.

I conti nella carta aziendale usata per il rifornimento di uno dei mezzi non tornavano. Per niente. E infatti qualcuno ne stava approfittando.

Per arrivare al presunto responsabile ci sono voluti diversi mesi. Le prime avvisaglie erano emerse alla fine dello scorso anno, quando Seab per la prima volta aveva segnalato alle forze dell’ordine alcuni prelievi di carburante anonimi.  Nei weekend, con le card-benzina, tra cui quella di un mezzo che peraltro non veniva usato spesso, venivano effettuati diversi prelievi: l’ipotesi è che qualche dipendente ne approfittasse per rifornire la propria vettura o cambiare olio e liquido dei cristalli, quando invece avrebbe dovuto fare il pieno solo al mezzo aziendale.

Al termine delle indagini, i carabinieri sono risaliti al presunto dipendente infedele, licenziato nelle settimane successive alla denuncia presentatata ai militari dell’Arma. Stessa sorte toccata a un altro lavoratore coinvolto.

Un episodio simile era già avvenuto in passato, ma probabilmente ora sarà più difficile fare i “furbi”. Con l’apertura della nuova sede, infatti, la società può disporre di un distributore di gasolio interno e videosorvegliato.

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