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Oltre 500 persone al convegno “Pensieri circolari. Narrazione, formazione e cura”

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Più di 500 persone hanno partecipato, giovedì 10 e venerdì 11 aprile, al convegno: “Pensieri circolari. Narrazione, formazione e cura”, che si è tenuto a Biella, presso il complesso universitario di Città Studi. L’iniziativa ha inteso promuovere e diffondere, sia nelle pratiche di cura sia nella formazione del personale sanitario, un processo di rinnovamento incentrato sul paradigma della Narrazione

Più di 500 persone hanno partecipato, giovedì 10 e venerdì 11 aprile, al convegno: “Pensieri circolari. Narrazione, formazione e cura”, che si è tenuto a Biella, presso il complesso universitario di Città Studi.

L’iniziativa, organizzata dalla Struttura Complessa Formazione e Comunicazione dell’ASL BI in collaborazione con “Le storie siamo noi”, ha visto il sostegno e il contributo di numerose istituzioni del territorio (Fondo Edo Tempia, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Città Studi, i Consorzi intercomunali Cissabo e I.R.I.S.) e si è configurata, nel panorama nazionale, come un’occasione importante per promuovere e diffondere, sia nelle pratiche di cura sia nella formazione del personale sanitario, un processo di rinnovamento incentrato sul paradigma della Narrazione.

Nella pratica di cura, questo paradigma si delinea come l’evoluzione di una Medicina centrata sul paziente e sulla relazione, una Medicina volta al recupero ed alla valorizzazione delle storie di vita e di malattia. E’ all’interno di una narrazione che ciascun individuo costruisce, custodisce e modifica la propria identità ed è all’interno di una storia di cura che il paziente costruisce il senso di quanto gli sta accadendo e ricerca le energie, le risorse e i valori che lo guideranno nel processo di guarigione.

In relazione alle pratiche formative del personale sanitario e socio-educativo, è stato forte lo sprono dei relatori e dei ricercatori che hanno partecipato ai lavori, ad integrare i curricola accademici e le iniziative di aggiornamento con quelle discipline fondamentali per accrescere le competenze necessarie all’esercizio della professione di cura (ascoltare, osservare, descrivere, comprendere e riflettere), quali la letteratura, l’arte, la musica, il cinema.

Nelle due giornate, i partecipanti hanno potuto frequentare oltre 20 laboratori formativo-esperienziali, durante i quali sono entrati più a diretto contatto con alcune di queste pratiche formative, acquisendone spunti operativi e suggestioni progettuali. Durante le due giornate sono stati, inoltre, raccolti frammenti narrativi sul convegno stesso, attraverso video, foto, blog, raccolta di scritture poetiche e segni che verranno pubblicati sul web prossimamente.

Vincenzo Alastra, Direttore della Struttura Complessa Formazione e Comunicazione dell’ASL BI, commenta così i risultati ottenuti nell’ambito del convegno: «Alla luce dei positivi riscontri, sia nei termini di partecipazione sia di interesse suscitato, l’auspicio è che “Pensieri circolari” possa diventare un appuntamento periodico dedicato allo studio e alla riflessione sui temi della Medicina narrativa e dell’apprendimento-esperienziale in ambito sanitario e socio-educativo, contribuendo a rafforzare la comunità nazionale multiprofessionale che condivide l’impegno intorno a questi temi».

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