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Sale & Pepe

Quei numeri di distrazione di massa

Sale & Pepe di Luigi Apicella

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BIELLA – Ama il prossimo tuo, di vicinato, come te stesso e finiamola qui potrebbe essere la sintesi piuttosto ecumenica della vicenda del nuovo supermercato sì/no/vediamo a Chiavazza che ha fatto emergere all’interno del centrodestra biellese soluzioni differenti e posizioni “inconciliabili” specie tra sindaco e lega.

Ma si sa, i giri di valzer in maggioranza a palazzo Oropa sono all’ordine del giorno, ragion per cui, è toccato all’assessore Zappalà rivestire i panni del pompiere per mettere un po’ di acqua sul fuocherello delle polemiche divampate sul tema del nuovo Iper. L’assessore ci dice, in buona sostanza, che il connubio Biella/presenza di supermercati è solo una suggestione, una sorta di falso storico potendo dimostrare, statistiche alla mano, che in tutta la Regione solo Cuneo ne ha un numero inferiore. Insomma, con buona pace degli oneri di urbanizzazione il problema non sussiste.

I numeri però non sono tutto, è anche la percezione del problema a volte a doversi tenere in considerazione. Faccio un esempio: se anche noi ci basassimo solo sui numeri, su un tema tanto caro al partito di Zappalà come quello dei flussi migratori regolati con l’intervento delle ONG, ci ritroveremmo a dover dubitare di tanto allarmismo nei confronti delle navi battenti bandiera di altri paesi europei.

Su quasi 100 mila migranti arrivati in Italia nel 2022, infatti, solo l’11,50% sarebbe arrivato con le ONG…Possiamo allora dire, seppur per un caso certamente diverso e più drammatico, che il problema dell’immigrazione per questa via, se fosse per i soli numeri freddi e asettici non esiste? Lo dubito fortemente.

Usare allora i numeri per mettere “bandierine di partito”, stile risiko per intenderci, può anche essere una strategia di distrazione di massa, certo è che, in termini reali, il problema della grande distribuzione in eccesso su Biella esiste eccome… Però è anche vero che ai negozi di quartiere/vicinato cosa potrebbe cambiare in concreto con qualche complicatissimo (da ottenere) fondo di sostegno a fondo perduto?

Poco o niente, diciamoci la verità… Meglio spostare la nostra attenzione al prossimo Natale, visto che in questi giorni è stato presentato il programma per cercare di rendere il cuore di Biella più attrattivo seppur con un budget ridotto. Da parte dei commercianti ci sarà massimo impegno ne sono certo, confidando – si spera – nella piena collaborazione dell’amministrazione cittadina in sinergia con le associazioni di categoria e pro loco coinvolte. Babbo a Natale sì, babbo tutto l’anno anche no mi verrebbe da dire…

 

Luigi Apicella

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