Susta alla riconquista di Biella

«A scanso di equivoci preciso che personalmente appoggerò questa iniziativa con tutto l’entusiasmo e la volontà di cui sono capace, ma non sarò certo candidato in prima persona»

Parte l'avventura di Gianluca Susta alla riconquista di Biella. Domani lui ed i suoi fedelissimi si ritroveranno all'Hotel Agorà (ore 21) per presentare "Una proposta civica per Biella". Si tratta del primo passo verso la formazione di una lista per le elezioni amministrative del prossimo anno.

«A scanso di equivoci – dice Susta – preciso che personalmente appoggerò questa iniziativa con tutto l'entusiasmo e la volontà di cui sono capace, ma non sarò certo candidato in prima persona. Si tratta di una iniziativa che riunisce persone che provengono da percorsi politici, professionali, culturali diversi, ma che si riconoscono nel bisogno di "risvegliare" Biella, la nostra "bella addormentata".

«A questo primo incontro – prosegue il parlamentare – ne seguiranno altri, su temi più specifici. Lo scopo è presentare idee, ma anche raccoglierne per arrivare poi a formulare un vero e proprio programma elettorale e di governo della Città. Una proposta aperta, quindi, che conta di raccogliere la disponibilità di molti per entrare nella o nelle liste che andremo a formare e per scegliere un candidato Sindaco che si ponga in alternativa agli attuali schieramenti di destra e di sinistra».

Il movimento non ha ancora un candidato sindaco, o quantomeno non lo ha ancora reso noto. Hanno già dato la loro adesione diversi protagonisti della vita cittadina. Fra questi: Elena Cantone, Patrizia Tempia, Roberta Rossi, Tiziana Leone, Alessandra simone, Lorenzo Ceretto, Charlie Cremonte, Alberto simone, Massimo ramella, Giovanni D'Amico, Simone Mainardi, Davide Della Role, Massimo Dughera, Rudy giono, Antonio Ramella Gal, Matteo Arbore, Flavio Frassati, Pierangelo Garizio, Santo Coppolino, Mariano zinno, Alberto Perini, Edgardo Magenga, Alberto Mello Teggia, Alberto pernici, Francesco Barresi, Bruno Paolo Mosca, Roberto Mondello, Natalino Zanin e Sandro Zegna.
 

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