Seguici su

Politica

Le Pro Loco, una risorsa del territorio

Pubblicato

il

Troppo facile, direi addirittura superficiale, dare la colpa alle Pro Loco dei fallimenti di un settore, quello turistico-commerciale, che nel Biellese non riesce ad essere competitivo

Caro Giuliano Ramella,
ti leggo ogni sabato mattina, perché la tua “Paga del Sabato” è scorrevole, acuta e divertente.  Sei diventato un amico, quello che con il suo  scritto ben mi predispone alla vigilia del dì di festa.   Ho condiviso i tuoi momenti  tristi, così come i quelli frizzanti ed allegri, a volte goliardici, da  acuto osservatore delle abitudini di questi Biellesi tristanzuoli e predisposti più alla critica che alla creatività. Quando ho letto le tue osservazioni sulle “feste sull’aia” organizzate da associazioni, Alpini e Pro Loco ho pensato che hai un po’  esagerato, ed in qualità di presidente di queste ultime (ben 82) mi sono sentita in dovere di intervenire.
Troppo facile, direi addirittura superficiale,  dare la colpa alle Pro Loco dei fallimenti di un settore, quello turistico-commerciale, che nel Biellese non riesce ad essere competitivo. Mi chiedo: forse i volontari delle Pro Loco ..”amici della frittola e dl fico fiorone”  vanno dileggiati e demonizzati perché applicano ai borghigiani cassa-integrati in cerca di “popolare sollazzo” prezzi  a loro  accessibili?  I  popolani sono così  tonti da “caracollare per l’ubere convalle ”alla ricerca  di “ciofeche immangiabili con contorno di moschini aromatizzati autan.”? Il tutto a  “costi da astro bibendum” : tra l’altro sarebbe bello che tu scendessi dalla cattedra per spiegare ai volontari delle Pro Loco, che  non hanno letto come te le Odi di Orazio,  il significato della tua  citazione!
Sbagli se pensi che il livello culturale dei nostri volontari sia così basso. Ti invito a prendere un evidenziatore e  a segnare sui giornali locali tutte le manifestazioni organizzate dalle Pro Loco: ti stupirai della loro moltitudine,  e ti stupirà ancora di più notare quante di esse sanno creare eventi culturali, a volte senza alcun  guadagno economico, a tutto beneficio della valorizzazione del loro territorio.  Nelle Pro Loco ci sono molti giovani, laureati e non, ed ognuno fa quello che può per amore verso il proprio territorio, gratuitamente.  E’ questo il vero spirito che anima i volontari delle Pro Loco. A volte basta un po’ di pioggia per mandare a monte una manifestazione e con essa speranze, entusiasmi ed investimenti. Dici inoltre che “non rispettano le norme igieniche, né quelle sulla sicurezza e “in cauda venenum” (per chi non ha cultura classica: il veleno è nella coda; uno svolazzo verbale  erudito per significare .. ed in ultimo..) anche quelle fiscali!  E’ micidiale generalizzare e mettere tutte le associazioni nello stesso calderone dell’illiceità, così come lo sarebbe per ristoratori, commercianti ecc.  Posso solo dire che i soci delle Pro Loco da anni frequentano i corsi di formazione tenuti dall’Asl in materia di HACCP . Corsi che vengono regolarmente ripetuti tutti gli anni ,  anche per aggiornare  chi è già formato. 
Di pari passo,  i corsi di formazione per i volontari delle Pro Loco sono stati estesi alle norme sulla sicurezza del lavoro, all’evoluzione della normativa fiscale , alla redazione delle molteplici pratiche burocratiche a cui sono soggette; dichiarano e sottoscrivono che hanno presentato i bilanci  per l’approvazione  all’Assemblea dei soci , al momento dell’iscrizione annuale all’Unpli  (pena il rifiuto della stessa). 
Poiché, per motivi professionali, ne seguo contabilmente diverse,  posso assicurarti che pagano l’Iva sugli incassi e le altre imposte derivanti dal modello Unico. 
L’eccezione, purtroppo  c’è sempre,  ma come in tutti gli altri comparti economici. E allora, si prenda atto che le Pro Loco non sono una calamità, ma una risorsa di questo territorio. 
Se sei d’accordo, seguiamo il consiglio di Guido Piovene:  poiché siamo entrambi piemontesi, andiamo a fondo per descrivere “questo nostro piccolo mondo chiuso in sé, riservato e complesso”  ma senza false e generalizzanti  accuse ed atteggiamenti da  eruditi censori.
Ivana Lanza 
(Presidente Unpli Comitato Provinciale di Biella)
 
Sabato sulla Provincia di Biella Giuliano Ramella risponderà all'intervento di Ivana Lanza.