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Nel biellese l’innovazione digitale è la strada per la ripresa economica

Secondo la Banca d’Italia, nel 2022 l’economia piemontese e del biellese è cresciuta del 3,7%

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Ripresa economica

Negli anni del post-pandemia la ripresa economica è stata lenta. In tutta Italia così come nella regione Piemonte ed in provincia di Biella. Secondo la Banca d’Italia, nel 2022 l’economia piemontese e del biellese è cresciuta del 3,7%, comunque a tassi contenuti rispetto al 2021. Però è tornata ai livelli del pre-pandemia, il che resta un segnale positivo per la provincia e la regione.

Tra i settori che hanno dato segnali migliori c’è quello dell’edilizia, anche grazie agli incentivi del governo. Il settore del turismo segnala una ripresa, mentre le imprese di ogni industria fatica con i costi di produzione ed energetici, la tassazione e gli investimenti sempre minori. La provincia di Biella segue generalmente le tendenze del Piemonte. Nel 2019, il settore tessile era uno dei trainanti della provincia seguito dal commercio, dal turismo e dai trasporti.

Nel 2023, Biella ha dimostrato segni di crescita, proprio come nel resto della regione. Non per nulla si è guadagnata il 52mo posto nella classifica della Qualità della vita del Sole 24 Ore. In totale, secondo l’indagine, dal 2019 Biella ha guadagnato 3 posti. Ma è cresciuta ancora di più in altre micro-aree. Una di queste è l’indicatore usato dallo studio di mercato degli Affari e lavoro, che ha guadagnato 47 posizioni. Cresce anche la qualità di giustizia, sicurezza che analizza dati come il numero di furti di auto, nelle abitazioni e dei delitti informatici.

Il ritratto stilato dal Sole 24 Ore è il ritratto di una provincia e di una città sicura, adatta anche ai giovani, con scuole e farmacie facilmente accessibili. Vivere nel biellese sta diventando più piacevole per i cittadini, mentre le imprese locali puntano sulla trasformazione digitale e sulla tecnologia. E lo fanno grazie ad aziende fornitori di strumenti come RS, che porta sul mercato i migliori strumenti tradizionali come il set di cacciaviti e la modernità delle batterie ricaricabili.

È in questo universo innovativo che vivono le startup, giovani imprese che puntano sulla tecnologia per rivoluzionare il modo di produrre e di fare industria nel biellese. Durante il recente “Startup Day” dell’Unione industriale piemontese, rappresentanti dell’industria della provincia hanno definito il territorio come “un tessuto imprenditoriale forte e dalle grandi competenze.”

Tra le tante realtà che rappresentano questo territorio promettente c’è la start-up LeaveYourS, fondata da giovani biellesi nel 2016. Questa giovane impresa ha lanciato sul mercato la bevanda NaturalBoom, un mental drink naturale e ricco di proprietà. Con oltre 20 versioni di questa bevanda disponibili sul mercato, la startup ha creato una bevanda adatta a tutti, dagli sportivi fino ai bambini, con soli sette ingredienti.

Tutta la regione, e non solo la provincia di Biella, è un territorio imprenditoriale pieno di possibilità. Lo provano il record del numero di brevetti in Piemonte, che sono stati ben 464 nel 2021 e i 200 centri di ricerca piemontesi. Con una spesa per la ricerca e lo sviluppo di 3 miliardi di euro (la quarta in Italia) e oltre 44 mila addetti nell’innovazione, il Piemonte detta l’esempio a livello nazionale. Dai gruppi di ricercatori universitari fino agli hub e agli incubatori, l’ecosistema tech piemontese sta trasformando il modo di fare industria.

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