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Eventi & Cultura

Gigi Piana: un artista visivo biellese nel mondo

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L’incontro nel suo studio in via Piave, a Biella: più che una falùspa, ormai è un “incendio in piena espansione”

L'incontro con l'artista Gigi Piana nel suo studio di via Piave a Biella è per me motivo di grande soddisfazione, lo ritengo una falùspa completa.

Quando mi scuso con lui in quanto, più che una falùspa, lo considero ormai un “incendio in piena espansione”, Gigi si schermisce con una risposta netta: “preferisco rimanere sempre una falùspa!”.

Mentre lo incontro sta preparando una sua installazione che desidera spiegarmi così: trasparenza e disgregazione sono le chiavi di lettura delle sue opere, ma la sua visione è comunque sempre improntata sull'ottimismo e sulla costruttività.

Gigi Piana è un artista visivo con esperienze maturate negli ambiti delle installazioni e della performance.

L’impiego del mezzo video è per lui prioritario, sia per ciò che riguarda le installazioni che le performances, con l'utilizzo abituale della ripresa diretta.

Insieme a Laura Testa condivide fin dal 1999 molte esperienze artistiche, partecipando al workshop “Archeologia Futura” diretto da Michelangelo Pistoletto e Gabriele Boccacini, alla Biennale dei Giovani Artisti “BIG Torino 2000” , al ”Villaggio Globale” a Malta 2002, ”Gemine Muse” a Biella 2003, “100 volte Stalker” a Glasgow (Inghilterra) 2004, “Food Design” a Torino, “Gemine Muse” a Roman (Romania) 2004, “Quotidiana” 2007 (Padova), “13×17” Biennale di Venezia (Bologna) 2012, “Set-Up” (Bologna) 2013, “The Others”, Torino 2013, “InVaSiOnI” (Biella) 2013, “Paste of pourpose, omaggio ad Augusto” a Cittadellarte-Fondazione Pistoletto 2014, in collaborazione con l'artista Indiano Rabindra Patra.

 

La versione integrale della rubrica sarà in edicola domani su La Nuova Provincia di Biella.

 

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