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Bolle di Malto festeggia 10 anni e trasforma Biella in un palcoscenico a cielo aperto

Nel suo decimo compleanno, il festival guarda al futuro e mette il seme per il nuovo format il “Salone Italiano della Birra”: un nuovo spazio di incontro, visione e comunità

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bolle di malto

Bolle di Malto festeggia 10 anni di gusto, cultura e futuro condiviso. Dal 25 agosto al 1° settembre la città di Biella si prepara a ospitare la decima edizione del più grande evento nazionale dedicato alla birra artigianale. Il tutto con uno sguardo rivolto al futuro. Questa edizione, infatti, segna un passaggio importante perché Bolle di Malto getta il seme per quello che negli anni a venire diventerà il primo Salone Italiano della Birra. Un nuovo format che affianca il main event di piazza, mettendo a stretto contatto il mondo produttivo con quello della formazione professionale.

Bolle di Malto, per il decennale un programma sempre più ambizioso

Cresce il programma enogastronomico e di intrattenimento a tutto tondo che trasformerà Biella in un grande palcoscenico a cielo aperto. Ogni luogo che offrirà una diversa esperienza da vivere sempre all’insegna dell’inclusione.

I 23 birrifici artigianali selezionati tra le realtà più interessanti di tutta Italia saranno presenti in Piazza Martiri della Libertà e Piazza Primo Maggio dove i mastri birrai racconteranno oltre 300 varietà e stili di birra differenti frutto della migliore produzione italiana. Accanto a questi un food court completamente rinnovata con selezioni gastronomiche d’eccellenza, ma anche una proposta che guarda sempre di più alla scoperta delle tipicità gastronomiche locali e regionali grazie alla nuova collaborazione con UNPLI Piemonte e le Pro Loco.

Quest’anno anche un’area interamente dedicata alle famiglie

Tra le novità di quest’anno un’area totalmente dedicata alle famiglie. Bolle di Malto si conferma così un evento sempre più inclusivo e accessibile grazie ad un’area giochi dedicata ai bambini, curata e sicura, che permetterà ai più piccoli di divertirsi.

Venti concerti dal vivo gratuiti. Il programma dei live

Anche la musica sarà protagonista delle serate in piazza con 20 concerti dal vivo, con accesso gratuito, tra band locali, grandi ritorni e nuove scoperte. A partire da giovedì 28 alle ore 18.00, tutte le serate vedranno l’esibizione della resident band Florie & The Lazy Cats e a seguire quella di un artista emergente nazionale, e a seguire quella di un big.

Attesi anche Piero Pelù, Nada, Godano dei Marlene Kunts e Drigo dei Negrita

Ad alternarsi sul palco saranno: Damasco e Rokketti band (cover band Vasco Rossi il 28 agosto), Stand Up e Schegge Sparse (cover band di Ligabue 29 agosto), Le Tigri da Soggiorno e Daniele Incicco con La Rua (30 agosto), ChiamamiFaro e Planet Funk (31 agosto) e Giulia Mei e Stazioni Lunari (1 settembre), il format ideato da Francesco Magnelli, grazie al quale condivideranno il palco Piero Pelù, Nada, Cristiano Godano (Marlene Kuntz), Drigo (Negrita) e Ginevra Di Marco.

Particolare attenzione sarà dedicata alle nuove tendenze e alle esigenze delle giovani generazioni con il format “Generation Bolle”, una piattaforma che valorizza la creatività giovanile e promuove una cultura musicale inclusiva. In programma artisti emergenti, nuovi generi e proposte audaci, pensate per un pubblico giovane, curioso e aperto alla sperimentazione. Tutte le serate saranno condotte da Cristiano Gatti insieme a Vito Gioia, che accompagneranno il pubblico con la loro energia tra musica, spettacoli e momenti di intrattenimento.

Dal 28 al 30 agosto piazza Duomo si trasformerà nel Salone Italiano della Birra

Il cuore della città, Piazza Duomo, si trasformerà, dal 28 al 30 agosto nella sede del Salone Italiano della Birra, dalle ore 11.00: una nuova agorà aperta al dialogo tra aziende, istituzioni, formazione e cultura. Qui entreranno in connessione birrifici, con gli ITS Academy agroalimentari, turistici e HO.RE.CA per gettare le basi di nuove possibili collaborazioni da esplorare. Inoltre, avranno luogo masterclass, degustazioni, talk e momenti di networking. Per l’occasione Gambero Rosso curerà un convegno dedicato alla 12esima edizione di Salumi da Re, condotto dalla giornalista Mara Nocilla, e un seminario degustazione dedicato all’abbinamento birra/salumi. Gambero Rosso firmerà, inoltre, una speciale Food Court che ospiterà al suo interno una selezione dei migliori Food Truck (recensiti all’interno della guida Street Food) e di aziende norcine italiane (selezionate dalla guida di riferimento Grandi Salumi).

“Confermiamo il nostro impegno per la cultura della birra di qualità – afferma il direttore responsabile del Gambero Rosso, Lorenzo Ruggeri – sono questi i contesti ideali per fare comparto e contribuire tutti insieme alla promozione e alla valorizzazione delle produzioni virtuose del nostro paese”.

Spazio anche all’inclusione grazie ai 5 percorsi ludici multisensoriali promossi da Agenda della Disabilità che si impegna, attraverso il gioco e le sue tante diramazioni, a favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità.

All’Arena Bolle la 4ª edizione degli Stati Generali della Birra

L’Arena Bolle ospiterà la quarta edizione degli Stati Generali della Birra che vedono il patrocinio di MIMIT e MASAF e il debutto di “Parole a Bolle”, un nuovo format narrativo per raccontare l’impresa mettendo l’uomo al centro. A guidare le conversazioni, sarà la voce esperta di Filippo Poletti, giornalista e scrittore, tra i principali divulgatori italiani sui temi del lavoro e della trasformazione digitale, Top Voice LinkedIn, che dialogherà con Alfredo Moratti (Amica Chips), Carlo Preve (Riso Gallo) e Lara Ponti (Ponti). All’interno della cornice di Arena Bolle non mancheranno i momenti di intrattenimento, con serate che vedranno protagonisti comici e attori, tra cui il fenomeno torinese dell’anno Davide D’urso, atteso il 29 agosto con il suo spettacolo “Sabaudo”.

Dal 28 al 30 agosto, nella cornice del Piazzo torna BDM Sour Jazz, second edition, un incontro inedito di birre artigianali e la raffinatezza del jazz con concerti esclusivi a ingresso gratuito.

Abbattista: “Bolle di Malto non nasce per fare spettacolo, ma per fare comunità”

“Bolle di Malto è nata dieci anni fa con un’idea semplice e rivoluzionaria: rimettere al centro l’essere umano”. Lo racconta con voce ferma Raffaele Abbattista, co-fondatore del festival e volontario dell’associazione, che da sempre ne custodisce il senso più profondo. “Non è nata per fare spettacolo, ma per fare comunità. Per farci ritrovare. Per restituire spazio all’incontro, alla parola, al racconto. Abbiamo scelto la birra artigianale come filo conduttore, ma ciò che celebriamo è la dignità dell’artigiano, la sua storia, le mani che producono, la passione di un territorio. Bolle di Malto è un evento che nasce dalla filantropia dell’inclusione: uno spazio aperto a tutti, in cui ogni persona ha valore, ogni diversità è ricchezza, ogni fragilità può diventare forza. Da dieci anni, senza mai chiedere un biglietto d’ingresso. Con i nostri primi 10 anni non celebriamo solo un anniversario: lanciamo una visione. Mettiamo il seme per la creazione del Salone Italiano della Birra, un nuovo format che parla di formazione, impresa e umanità, con un obiettivo chiaro: promuovere l’inclusione lavorativa senza ostacoli e senza pregiudizi. Perché il futuro si costruisce così: mettendo l’essere umano, finalmente, di nuovo al centro”.

Florio: “Ripartiamo con un messaggio chiaro: il futuro non è altrove”

“Bolle di Malto è un atto creativo di coraggio collettivo – sottolinea Marta Florio co-fondatrice di Bolle di Malto -. È il sogno di un territorio che ha scelto di parlare con la forza della bellezza, dell’identità e dell’umanità che lo abita. Quando l’abbiamo immaginato, dieci anni fa, sognavo un evento per la mia città, di cui si potesse parlare in tutta Italia. Biella merita di essere raccontata per ciò che è: un territorio straordinario. Con Bolle di Malto abbiamo acceso una luce su tutto questo. Abbiamo voluto creare un’esperienza capace di unire la leggerezza alla profondità, l’incontro al racconto, la musica alla riflessione, il gusto alla conoscenza. Un evento che facesse respirare la bellezza autentica del nostro Piemonte, che aprisse le porte a chi viene da fuori, ma che fosse anche un’occasione per chi vive qui di riconoscersi, di sentirsi parte, di apprezzare il nostro amato biellese. In questi dieci anni, Bolle di Malto è diventato molto più di un festival: è una comunità temporanea e accogliente, dove si può ancora parlare, ascoltare, scoprire. Dove la cultura non si mette in vetrina, ma si vive insieme. Dove il turismo gentile non consuma, ma crea legami. Un festival che unisce turismo, musica, artigianato, gusto, formazione, cultura. E da qui vogliamo ripartire, con un messaggio chiaro: il futuro non è altrove. Il futuro è nei luoghi che sanno custodire le proprie radici e trasformarle in possibilità per tutti. Il futuro è Biella”.

Il presidente Cirio: “Manifestazione nazionale che può e deve ambire a diventare internazionale”

«Un evento come Bolle di Malto è un esempio concreto di come il Piemonte sappia valorizzare le proprie eccellenze, creando eventi capaci di generare economia, cultura e comunità. È un appuntamento che non ha confini geografici: è una manifestazione nazionale che può e deve ambire a diventare internazionale. Quando parliamo di Bolle di Malto, parliamo di una grande rassegna di birrifici artigianali ed è proprio nella parola artigianali che risiede il segreto e la garanzia del suo successo. I birrifici artigianali significano opportunità di lavoro, occupazione, turismo e territori vivi, capaci di attrarre e di raccontare la nostra identità migliore, rafforzando l’immagine del Piemonte come terra di tradizioni autentiche e accoglienza» afferma Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte.

La vicepresidente Chiorino: “La prova che Biella sa accogliere e sorprendere”

«Bolle di Malto non è soltanto un festival: è un racconto di passione, qualità e identità. È la prova che Biella sa accogliere e sorprendere, diventando palcoscenico di eventi che fanno battere il cuore del nostro territorio. L’abbiamo visto con l’Adunata degli Alpini, con il Giro d’Italia e ora lo ritroviamo in questa rassegna che celebra la cultura brassicola e l’eccellenza artigiana italiana. Qui nasce un legame vero tra tradizione e futuro, tra gusto e convivialità. Manifestazioni come questa fanno crescere l’orgoglio di appartenenza, creano occasioni di sviluppo, generano lavoro e contribuiscono a migliorare l’attrattività del territorio. È così che Biella diventa sempre più un luogo in cui è bello restare e tornare» dichiara Elena Chiorino, vicepresidente della Regione Piemonte.

L’assessore Bongioanni: “Le storie dei produttori intrecciate a quelle dei territori sono una ricchezza”

«Il Piemonte è la terra naturale per ospitare una manifestazione come “Bolle di Malto”» sottolinea l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport e Post-Olimpico, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni.

«Qui già duecento anni fa sono nati i primi, storici birrifici d’Italia che letteralmente hanno portato nel nostro Paese la tradizione della produzione e del consumo della birra. Qui la Regione ha varato dal 2024 il marchio “Birra di filiera piemontese” che contraddistingue i birrifici artigianali che producono con ingredienti “made in Piemonte” e li sostiene sotto il profilo della produzione, della promozione e formazione. Le storie dei produttori intrecciate a quelle dei territori sono una grande ricchezza comune, su cui si incontrano eccellenze agroalimentari, turismo e sviluppo economico, valori che creano comunità e generano ricadute positive su tutti».

Non solo Bolle di Malto, ma anche… Bolle Off e Bolle Out

Il programma di Bolle di Malto è arricchito da BOLLE OFF (dal 25 al 27 agosto) e BOLLE OUT (dal 28 al 31 agosto), un viaggio che precede e accompagna l’evento principale, fatto di degustazioni, esperienze e incontri diffusi sul territorio tra letture, lezioni di yoga, assaggi di birre da scoprire e trekking urbani e in quota, degustazioni guidate e pedalate tra i birrifici del territorio.

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