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Eventi & Cultura

Al via il 2° Corso di avvicinamento al Birdwatching, online e gratuito

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BIELLA – Organizzato dal WWF Oasi e Aree Protette Piemontesi di Biella (che oltre al Giardino Botanico di Oropa  gestisce anche la Biblioteca nella Natura al Parco Burcina), con il sostegno di Fondazione CRB,  dell‟Ente di Gestione delle Aree protette del Ticino e del Lago Maggiore e grazie alla collaborazione  dell‟Associazione Naturalistica Piemontese sarà tenuto da Stefano Boccardi (che di quest‟ultima  Associazione è segretario e tesoriere).

 

Il corso (gratuito) sarà strutturato in tre webinar della durata di circa due ore ciascuno con inizio alle ore  20:15 nelle serate di venerdì 23 e 30 aprile, venerdì 7 maggio, sulla piattaforma Google Meet (variazioni  saranno comunicate tempestivamente). E‟ obbligatoria la prenotazione attraverso un Modulo accessibile  dal sito www.gboropa.it oppure direttamente a questo link: https://forms.gle/QpNKwV6M1gJ7U8MW6 Sono previste, compatibilmente con le norme legate all‟emergenza sanitaria, ma svincolate dal corso,  anche delle escursioni nel territorio biellese (programma in via di definizione per il quale sarà richiesta  una piccola quota economica pro-capite). 

Il Birdwatching nasce dalle culture anglosassoni, in America si utilizza il termine birding. Sempre più  persone di tutte le età ogni giorno, ogni weekend e durante le loro vacanze passano del tempo nella  natura in questo modo! La domanda che ci potrebbe porre è: perché tanta gente guarda gli uccelli e per  esempio molto meno i mammiferi, i fiori, gli insetti…? 

Ci sono alcune caratteristiche degli uccelli che hanno favorito lo sviluppo del birdwatching: intanto il loro  numero! Cioè, non sono tantissimi come gli insetti ma pur sempre un buon numero: al mondo ci sono  circa 10.000 specie di uccelli. La regione in cui si trova l‟Europa, denominata Paleartico occidentale e  che comprende oltre all‟Europa, il Nord Africa e il Medioriente, ospita circa 800 specie. Di queste, circa  470 frequentano il nostro Paese come quelle nidificanti o svernanti durante l‟inverno o migratori durante  le migrazioni e circa 250 di queste fanno parte di quella che viene detta la “checklist”, cioè la lista degli  uccelli che nidificano e si riproducono quindi nel nostro Paese. 

Sono questi numeri che permettono anche ai neofiti di iniziare questa pratica anche avendo una scarsa  dimestichezza nell‟identificare gli uccelli, migliorando poi, giorno dopo giorno, la propria capacità a  identificarli. 

Un altro aspetto molto importante è che gli uccelli sono colorati: è una caratteristica che influenza  moltissimo e che insieme al quella “principe”, ossia la loro capacità di volare (un fenomeno che da  sempre ha affascinato l‟uomo), ha fatto sì che questi animali abbiano favorito la nascita del birdwatching  un po‟ un tutto il mondo. Un‟attività ludico/ricreativa da cui possono derivare però importanti studi e  ricerche. Questo è un elemento molto importante perché dall„osservazione di questi animali in natura  possiamo trarre moltissime informazioni sullo stato degli ambienti naturali e sullo stato anche delle  singole specie. 

Quindi il birdwacthing, oltre ad essere un passatempo piacevole, può essere anche uno strumento di  monitoraggio molto importante e questo è anche uno dei motivi per cui il diffondersi di questa attività sta  dando importantissimi risultati per la conoscenza dei nostri ambienti naturali.

Programma del Corso  

Venerdì 23 aprile ore 20:15 – 22:15 

Che cos‟è il birdwatching 

Come e quando nasce il birdwatching 

Come osserviamo gli uccelli (i tempi, gli strumenti, le modalità) 

Gli uccelli come “modello” per avvicinarci al mondo della natura 

Venerdì 30 aprile ore 20:15 – 22:15 

Anatomia semplificata di un uccello 

Cenni sull‟ecologia dell‟avifauna 

Cenni sulle migrazioni 

Presentazione delle specie più facilmente contattabili nel Biellese e, più in generale, in Piemonte 

Venerdì 7 maggio ore 20:15 – 22:15 

Gli uccelli della aree prative e dei coltivi 

Gli uccelli delle aree boscate (Latifoglie e Conifere) 

Gli uccelli delle aree rocciose  

Gli uccelli delle praterie alpine 

Gli uccelli delle aree umide 

Gli uccelli dei centri abitati 

Nel primo appuntamento sarà presentata l‟attività del birdwatching, sottolineando primariamente  l‟aspetto indubbiamente ludico nonché gli aspetti legati alla consapevolezza del suo ruolo nell‟ambito  della conoscenza ambientale (in senso lato) e naturalistica e, conseguentemente, di carattere  conservazionistico. Verrà sottolineata l‟importanza dell‟osservazione in natura anche a fini scientifici (per  la raccolta dati finalizzata a studi o per monitoraggi ambientali) e, in seguito, verranno presentate le  condizioni ideali per poter osservare gli uccelli dando particolare rilevanza al periodo temporale (sia  nell‟arco annuale che nell‟ambito di una singola giornata) e agli strumenti (binocolo, cannocchiale,  macchine fotografiche, digiscoping, registratori acustici, ecc.).  

Nel secondo appuntamento verrà descritta l‟anatomia esterna di un uccello (nomi delle penne più  importanti, aree del corpo, ecc.) fondamentali per poter garantire una successiva descrizione  (semplificata) di alcune specie comuni. Successivamente verrà affrontata l‟ecologia degli uccelli.  Ovviamente si tratta di un aspetto altamente approssimato poiché, nella enorme vastità di specie e di  strategie esistenti sulla Terra, verrà posta attenzione ai casi più generali e maggiormente legati al  territorio piemontese e, in misura minore, italiano; particolare rilevanza verrà data alla fondamentale  conservazione degli habitat delle diverse specie.  

Durante l‟ultimo incontro verranno presentati, con particolare riferimento al territorio piemontese e  soprattutto biellese, gli ambienti più diffusi e le specie avifaunistiche che li popolano. In particolare,  verranno presentate foto delle specie con una descrizione sommaria (utile per poter cominciare ad  apprezzare le differenze che permettono di determinare le specie), i trucchi per poterle osservare  agevolmente, gli eventuali periodi migliori per vederle e, dove possibile, far sentire e commentare alcuni  canti e versi soprattutto quelli più semplici e immediati da riconoscere. 

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1 Commento

1 Commento

  1. LUCIANO FIORIN

    13 Aprile 2021 at 12:38

    Buongiorno, grande iniziativa. Sono contento che la cultura dell’osservazione e conoscenza del mondo degli uccelli , venga così divulgato. Mia moglie e un ns amico curano su facebook e in Instagram la pagina ” Ticino Local ” appunto per divulgare il rispetto e la cultura di questo angolo di paradiso che è il Parco del Ticino.Grazie di tutto

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