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Economia

“In questo lavoro io ci credo e mi rimetto in gioco”

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Nonostante la crisi e i tempi difficili anche a Biella c’è chi non molla. Anzi, decide di rimettersi in gioco ancora una volta. E’ il caso di Giovanna Soncini che ha rilevato da qualche giorno l’ex bar Elizabeth di via Ivrea trasformandolo nel Gilda Cafè. Una vita intera passata dietro al bancone di bar, pub e pizzerie, sempre vicina ai suoi clienti. L’ ultima esperienza, in ordine di tempo, al Kitsch di Vigliano Biellese che ha gestito per oltre dieci anni. Una passione instancabile che le ha dato l’entusiasmo per lanciarsi in questa nuova sfida, in primis proprio con se stessa.

Nonostante la crisi e i tempi difficili anche a Biella c’è chi non molla. Anzi, decide di rimettersi in gioco ancora una volta. E’ il caso di Giovanna Soncini che ha rilevato da qualche giorno l’ex bar Elizabeth di via Ivrea trasformandolo nel Gilda Cafè. Una vita intera passata dietro al bancone di bar, pub e pizzerie, sempre vicina ai suoi clienti. L’ ultima esperienza, in ordine di tempo, al Kitsch di Vigliano Biellese che ha gestito per oltre dieci anni. Una passione instancabile che le ha dato l’entusiasmo per lanciarsi in questa nuova sfida, in primis proprio con se stessa.

«Tra pub e pizzerie – racconta Giovanna Soncini – faccio questo lavoro da almeno trent’anni ed è ciò che so fare meglio». Ma dopo così tanti anni di lavoro cosa spinge una persona a buttarsi in una nuova avventura partendo da zero? «L’ho fatto perchè ci credo davvero. Nella vita so fare solo questo, mi piace, ho avuto una buona occasione per aprire il bar e l’ho colta al volo. L’attività era chiusa ormai da un anno e meritava di essere rilanciata. Si tratta di un bar storico in città, aperto al pubblico dal 1966».

Tanta esperienza, come sottolineato, ma con uno sguardo sempre orientato alle novità. «Al momento – conclude la titolare – siamo aperti tutti i giorni, domenica mattina compresa. Da settembre, durante il weekend, vorremmo restare aperti fino all’alba per preparare delle colazioni in notturna, qualcosa che a Biella ad oggi manca. Un modo, per i giovani, di concludere la serata, usciti dalla discoteca, con cappuccino e brioche».

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