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Omicidio Chiavazza: i quattro danno versioni diverse

In quattro sono in carcere con l’accusa di omicidio volontaro

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Omicidio Chiavazza: i quattro danno versioni diverse

Omicidio Chiavazza: i quattro danno versioni diverse

Sono quattro le persone arrestate per l’omicidio di Giovanni Santus, detto Gino, il 58 senza fissa dimora trovato morto l’8 luglio in un alloggio di via Buratti 2 a Biella.

Erano quattro le persone presenti, oltre alla vittima, nell’ampio monolocale al momento della morte. Subito si era parlato di un decesso in seguito a un malore sotto la doccia, ma l’autopsia ha detto ben altro. Santus era stato picchiato a sangue.

L’inchiesta coordinata dalla procura della Repubblica e portata avanti dalla questura ha portato all’arresto di quattro persone. Il principale sospettato è Andrea B., saviglianese che era ospite della casa di via Buratti. Secondo le testimonianze sarebbe stato lui a colpire il Santus. All’interno dell’alloggio c’erano anche la sua fidanzata, Asia M., oltre a Lionel S. e Silvio A., affittuario dell’alloggio.

Durante l’interrogatorio di mercoledì davanti al Gip Valeria Rey e agli inquirenti   i quattro hanno fornito versioni diverse.

Alessio B. ha rigettato tutte le accuse. La fidanzata Asia M. nell’interrogatorio ha difeso il fidanzato indicando come autore del pestaggio Lionel A., 42 anni, convivente dell’affittuario Silvio S.

Ma Lionel A. nell’interrogatorio ha confermato che sarebbe stato il giovane saviglianese a picchiare a morte il senza fissa dimora buttandolo sotto la doccia bollente.

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