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Cronaca

Oggi l’addio ad Alice

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Si terrà questa mattina alle 9,30 nella chiesa di San Paolo, a Biella, il funerale di Alice Citarella, la ragazza che si è tolta la vita lunedì pomeriggio, lanciandosi nel vuoto dal ponte della tangenziale.

Si terrà questa mattina alle 9,30 nella chiesa di San Paolo, a Biella, il funerale di Alice Citarella, la ragazza che si è tolta la vita lunedì pomeriggio, lanciandosi nel vuoto dal ponte della tangenziale. Aveva solo 16 anni, li aveva compiuti il giorno prima, domenica.

Frequentava l’Itis, Alice. Era una delle studentesse più brave della sua classe, la 2° F del liceo scientifico “Opzione scienze applicate”. Era una ragazza in gamba e solare, così almeno la descrivono tutti. I suoi professori, i suoi compagni. Quegli stessi compagni che, ieri mattina, hanno ricevuto, dura come un macigno, la notizia della sua morte.

E’ stato il preside, prima delle lezioni, a spiegare loro cos’era successo. Impossibile dare un senso a un dramma così. Impossibile trovare un perchè, una motivazione che possa spiegare, anche solo in parte, una ragazza di 16 anni possa volersi uccidere.

E’ un dramma inspiegabile. Impossibile, infatti, è capire come Alice possa aver pensato di compiere un gesto estremo. Una ragazza così dolce e solare. Una brava ragazza, senza grilli per la testa, una giovane che non aveva mai dato alcun tipo di problema ai suoi genitori, una gran brava studentessa.

Quel giorno Alice non era andata scuola: la sera prima, come regalo per il compleanno, il papà, Michele, l’aveva portata al concerto di Marco Mengoni, il suo idolo. Avevano fatto un po’ tardi, ma i voti a scuola erano eccellenti, così i genitori lunedì mattina l’hanno lasciata dormire. Poi, nel pomeriggio, era andata ai giardini Zumaglini, come spesso faceva. Vi si recava da sola o con gli amici, era la mamma in persona, mentre andava a lavorare, ad accompagnarla in macchina.

Quel giorno però, è stato tutto diverso. Alice non si è seduta su una delle solite panchine ad ascoltare l’pod. E’ andata a piedi fino sul ponte della tangenziale di Biella e si è gettata.

Pochi istanti dopo – questione di secondi – è passata da quelle parti una pattuglia della Polizia Municipale. I testimoni di quel dramma assurdo hanno bloccato gli agenti, ed è immediatamente scattato l’allarme: in pochi istanti sono giunti sul posto Carabinieri, 118, Vigili del Fuoco ed anche l’elisoccorso. Ma un tale dispiegamento di forze non è servito a nulla. In quel tratto del torrente Cervo l’acqua è molto bassa e la vita di Alice si è spezzata in un attimo.

La notizia di quanto successo è rimbalzata nel Biellese già quello stesso pomeriggio, suscitando  commozione e sgomento. I genitori di Alice sono conosciuti in città.
Per tutta la giornata di martedì la loro casetta immersa nel verde è stato un continuo via vai di persone. In molti hanno voluto stringersi intorno ai familiari, nel tentativo di portare un po’ di conforto, o quantomeno di condividere almeno in parte, il loro dolore. Un peso enorme quello della perdita di un figlio, un dramma intimo, devastante. «Siamo sconvolti – spiega una zia – non ci diamo pace».

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