Seguici su

Cronaca

Marocchino arrestato dalla penitenziaria è già libero

Pubblicato

il

E’ durato soltanto alcuni giorni il “soggiorno” in via dei Tigli per Naim Ouahid, 21enne che nonostante la giovane età ha già avuto a che fare con le forze dell’ordine innumerevoli volte.

E’ durato soltanto alcuni giorni il “soggiorno” in via dei Tigli per Naim Ouahid, 21enne che nonostante la giovane età ha già avuto a che fare con le forze dell’ordine innumerevoli volte. L’ultima risale a venerdì 15 aprile, quando è stato arrestato dagli agenti della polizia penitenziaria che lo hanno sorpreso in compagnia di pregiudicati (i due uomini che si trovavano con lui sono finiti nei guai perché in possesso di stupefacenti) in un’auto poco distante dall’area in cui si stava svolgendo il mercato europeo, in violazione delle prescrizioni imposte dal regime della sorveglianza speciale.

Durante l’udienza, il giorno successivo, il giudice ha convalidato l’arresto del giovane – di origine nordafricana, ma nato e cresciuto in città e di nazionalità italiana – e ha disposto nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere. Il difensore del ragazzo, l’avvocato Francesco Bracciani del Foro di Torino, ha presentato ricorso e mercoledì il Tribunale del Riesame di Torino gli ha dato ragione, annullando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere “per mancanza di gravi indizi di colpevolezza”. Insomma, l’arresto è stato eseguito regolarmente, ma secondo il magistrato, considerati gli elementi a disposizione, non ci sono elementi tali da giustificare che Ouahid attenda il processo dietro le sbarre. Il 21enne è stato quindi scarcerato e ora si trova nuovamente a piede libero, anche se sottoposto agli obblighi previsti dalla sorveglianza speciale.

Un episodio simile era già avvenuto circa un mese fa, in occasione di un altro arresto. In quel caso il tribunale del Riesame non era nemmeno entrato nel merito di quanto stabilito dal tribunale cittadino, ma aveva scarcerato il ragazzo per un vizio di forma, un errore nella trasmissione degli atti.
Quello di Naim è un volto già parecchio noto alle forze dell’ordine biellesi che in passato hanno avuto a che fare con lui più di una volta, di solito per reati contro il patrimonio. Nel suo “curriculum”, però, non mancano anche voci diverse. Si va da episodi di oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale alle minacce, passando per evasioni dai domiciliari (a metà febbraio è stato arrestato addirittura due volte nello stesso giorno – prima dai carabinieri poi dalla polizia – per essersi allontanato da casa), segnalazioni per detenzione di sostanze stupefacenti e casi di lesioni e ricettazione.

Per alcuni di questi episodi è finito sotto processo. Tuttora sono numerosi i procedimenti penali a suo carico, molti dei quali determinati proprio dalle reiterate violazioni della sorveglianza speciale.

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook