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Cronaca

Biella non è più hard: chiude il sexy shop

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La crisi spegne tutto, anche i bollenti spiriti. Ha gettato la spugna e chiuso i battenti il sexy shop di Biella, messo alle corde dalla concorrenza dei prodotti on line e dei distributori automatici. E così se ne va un altro pezzo delcommercio cittadino.

La crisi spegne tutto, anche i bollenti spiriti. Ha gettato la spugna e chiuso i battenti il sexy shop di Biella, messo alle corde dalla concorrenza dei prodotti on line e dei distributori automatici. E così se ne va un altro pezzo del commercio cittadino.

Già sei mesi fa il titolare del negozio di via Zara, Antonio Saccà, aveva raccontato sulle pagine del nostro giornale quanto i settori porno e hard fossero letteralmente piegati dalla crisi: «Negli ultimi sette anni l’economia degli articoli a luci rosse è crollata il problema principale è internet: i clienti non noleggiano più i classici filmini porno, ma vanno a cercarli direttamente sul web. In rete non solo le immagini hot sono gratis, ma c’è anche più anonimato e l’assortimento di prodotto fa sì che chi è interessato si sia ormai indirizzato più sui video on-line». 

Gli unici a “tenere” ancora erano i gadget: «Sono questi ad andare per la maggiore – spiegava Saccà a luglio -, più che altro bambole gonfiabili, manette e le mutande che si mangiano».

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