Seguici su

Attualità

Quando il bue dà del cornuto all’asino…

Sale & pepe, la rubrica di Luigi Apicella

Pubblicato

il

Care amiche e cari amici, na tazzulella ‘e café acconcia a vocca a chi nun po’ sapè cantava anni addietro il grande Pino Daniele. Un verso “universale”, di grande attualità, quasi di rivalsa per i tanti che oggi, di fronte alle tante preoccupazioni e incertezze di un momento storico senza precedenti, hanno nel rito del caffè uno dei pochi momenti della giornata per “rifarsi un po’ la bocca” dalle tante amarezze quotidiane.

Una volta la prossimità a Ferragosto rappresentava un momento di spensieratezza, un momento anche qui a Biella per ricaricare le pile in vista della “ripresa” di settembre. Oggi, invece, sentir parlare di ripresa fa quasi paura, in attesa di capire dove porterà questo caravanserraglio della campagna elettorale in vista delle prossime elezioni fissate per il 25 settembre.

Viviamo un periodo di totale confusione, di tutti contro tutti, di contrapposizioni da “asilo nido” in cui, per rifarsi ad un antico proverbio popolare, il bue da’ del cornuto all’asino e viceversa, il tutto senza la minima vergogna e all’insegna del più opportunistico dei trasformismi. Ed ecco allora risuonare la vera parola chiave di questa estate 2002: accozzaglia.

Sì, accozzaglia di forze politiche unite solo dall’interesse per la poltrona, in una logica spartitoria di collegi uninominali, il tutto ovviamente anche a causa di una legge elettorale che tutte le forze politiche conoscono bene e che ovviamente ben si guardano dal voler modificare. Però, a ben vedere, questa accozzaglia di partiti e partitini non c’è solo a sinistra come qualcuno cerca, strumentalmente, di rappresentare. C’è anche a destra, dove non vedo poi tutta questa unità di intenti, anzi.

Vorrei ricordare che nel 2018, la lega, primo partito della coalizione di centrodestra, diede poi inizio ad un governo nientemeno che con i cinque stelle, con i risultati che tutti conosciamo (ve lo ricordate il Papete?). Per non parlare di Biella dove questa situazione di grande conflittualità tra alleati di centrodestra ha portato ad una lotta interna continua, ad assessori rimossi e poi re-integrati, a veti incrociati e a dichiarazioni contrastanti. Il risultato? Una giunta azzoppata, in ordine sparso, un sindaco talvolta “dimezzato” ed in balia dei desiderata dei fratelli d’Italia e del suo leader, vera guida effettiva della città.

Bene ha fatto Corradino, nei giorni scorsi, ad andare ad Oropa a piedi per ringraziare “i piani più alti” del fatto di essere ancora in servizio permanente effettivo (si fa per dire…). Certo, la sua foto “social” stremato oltre ogni limite per la titanica impresa poteva forse risparmiarcela, ma si sa, da quelle parti, la comunicazione non è certo il punto di forza del primo cittadino.

Ed allora, tra un tornado agostano e una calura fuori dall’ordinario anche per noi biellesi, eccoci servito con un po’ di anticipo il menù di ferragosto con tutte le più incredibili proposte “à la carte”: più pensioni per tutti, meno tasse per tutti, più flax tax per tutti, rottamazione delle cartelle esattoriali (che non vuol dire che non si pagheranno più), quota 41 anni di contributi per la pensione. Insomma neanche Cetto Laqualunque sarebbe arrivato a tanto…

Con buona pace anche della nuovamente di moda “autonomia” in base alla quale in passato si sono costruite autentiche fortune politiche personali ma che alla fine hanno portato poco o nulla alle varie comunità locali, Biella compresa. Se noi oggi riceviamo i soldi dall’Europa del PNRR dobbiamo dire grazie principalmente al Sud. Quindi, autonomia come slogan al nord, senza un dialogo e un rapporto vero con e per il territorio, equivale, per contro, al sempre verde slogan “Vota Antonio, vota Antonio, tanto caro al sud. Comunque la pensiate, in attesa di sapere come andrà a finire, non mi resta che andare in centro Biella, in cartoleria (a patto che ce ne siano ancora), per prenotare la mia prossima agenda Draghi, così ricercata da tutti. Per scriverci cosa si vedrà, però meglio portarsi avanti non si sa mai. Intanto, buon ferragosto!!

Luigi Apicella

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *