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Strisce blu ricchissime: in due mesi in città incassati 200mila euro

A seguito degli accordi il 48,5% della somma va al comune e il 51,5% alla concessionaria

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Strisce blu ricchissime: in due mesi in città incassati 200mila euro

Strisce blu ricchissime: in due mesi in città incassati 200mila euro

Strisce blu ricchissime: in due mesi in città incassati 200mila euro

Aumenta il tesoretto di privati e comune di Biella rappresentato dagli incassi dei posteggi a pagamento, le cosiddette zone blu. Secondo la relativa determina dirigenziale approvata nei giorni scorsi, nel mese di marzo 2025 i parcheggi a pagamento della città hanno introito 99.776 euro che sono saliti a 104.133 nel mese di aprile. Le cifre comprendono l’Iva quindi l’incasso netto è stato pari rispettivamente a 81.784 euro e 86.077 per complessivi 167.000 euro.

Ma quanto spetta all’amministrazione cittadina e alla Bi.Park?

Somme incassate

Per quanto riguarda le somme incassate, gli accordi tra i due soggetti prevedono che il gestore degli stalli a pagamento, e pertanto la società Bi.Park srl, debba corrispondere al comune di Biella un canone annuale di concessione pari al 48,50% degli incassi, il restante 51,50% resta al privato.

Dunque alla fine, nei due mesi di quest’anno presi in considerazione 86mila euro sono stati trattenuti dal concessionario e i restanti hanno rappresentato la quota introita da Palazzo Oropa.

La convenzione tra i due soggetti è stata siglata nel lontano 21 settembre 2000. La scadenza iniziale era stata fissata il 31 ottobre 2025 ma nel corso degli anni successivi è stata più volte ritoccata, una prima volta al 31 ottobre 2029, poi al 6 settembre 2032, nuovamente prorogata al 31 dicembre 2036 fino all’ultima scadenza del 31 luglio 2038 – quindi tra tredici anni – così come è stata modificata con apposito atto deliberativo del marzo 2011.

Non è quindi da escludere che il limite attualmente in vigore possa essere in futuro aggiornato per l’ennesima volta.

Secondo quanto contenuto nel bilancio consuntivo 2024 dell’amministrazione cittadina l’anno scorso l’incasso complessivo dei 1.283 stalli blu presenti sul territorio comunale ha consentito di introitare circa 900mila euro, di cui 436mila sono finiti nei conti dell’assessorato e i restanti nelle casse della Bi.Park.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Dori

    7 Luglio 2025 at 10:57

    un business e mangeria anche qui.. incassi e speculazioni dei comuni! c’è poco da vantarsi su questo, ma solo vergognarsi..

  2. Sonia

    7 Luglio 2025 at 11:22

    loro incassano e biella e’ morta

  3. Ardmando

    7 Luglio 2025 at 11:59

    E’ grazie a commenti come questi che ogni tanto torno a farmi due risate. Care signore che commentate a casaccio, che invece di informarvi fate sfoggio della vostra arrogante ignoranza, avete una vaga idea di cosa significhi fare business? La “signora” Dori che parla di “business e mangeria” chiaramente non sa di cosa sta parlando. Signora “fare business” significa portare avanti una attività imprenditoriale, che crea lavoro, paga stipendi e paga le tasse. Chi gestisce le aree di sosta a pagamento, lo fa per LAVORO. Il Comune (QUALSIASI Comune) dal canto suo, percepisce una commissione piuttosto importante dal dare in concessione la gestione delle aree di sosta. Soldi “facili” dal momento che è una attività che praticamente non ha costi per il Comune (o molto bassi). Soldi che finiscono nelle casse comunali, che servono a pagare stipendi di dipendenti comunali e a contribuire a pagare le ingenti spese che ogni comune deve sostenere e sono dati rendicontati in documenti accessibli al pubblico. Quindi nessuna “mangeria” come gli ignoranti dicono.
    Il Comune incassa “gratuitamente” il 48,5% dei proventi di un “business” lecito dove un accordo fra pubblico e privato porta vantaggi (soldi) a entrambe le parti.
    Ci spieghino le signore qui sopra, cosa ci sarebbe di sbagliato in tutto questo. E mi raccomando, dati oggettivi alla mano non chiacchiere da bar e “secondo me” perchè di cazzate effimere in giro se ne leggono fin troppe.
    Saluti.

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