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Strada Trossi, il raddoppio si farà

Via libera da parte della Provincia di Biella, lavori partiranno entro maggio

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Per gli equilibri dell’Ente presieduto da Ramella sono stati mesi difficili e di duro lavoro: giungere all’accordo sul “raddoppio della Trossi”, da sempre una dichiarata linea programmatica della
consiliatura, è stato più complesso ed ostico del previsto. Dopo una serie di botta e risposta tra schieramenti politici, la svolta è arrivata in mattinata, con la Conferenza dei Capigruppo che alle ore 8:00 si è riunita presso il Palazzo della Provincia, alla presenza del Presidente Ramella Pralungo, del Vicepresidente Federico Maio e dei Consiglieri Provinciali Carlo Grosso ed Edoardo Maiolatesi.
Dopo ben trent’anni di attesa, può partire il progetto di raddoppio della Trossi, Sp 230, che garantirà la messa in sicurezza e la fluidità di scorrimento della principale via di collegamento per
l’ingresso e l’uscita dalla città, oltre che per l’avvicinamento all’autostrada, nel parziale tentativo di togliere Biella dall’isolamento in cui è da sempre costretta.
Sull’elaborazione progettuale dell’intervento di riqualifica del tratto stradale dal km 2,3 (rotatoria di via Roma) al km 3,9 (rotatoria di via Candelo) si è giunti a un punto di incontro: il Presidente
Ramella è riuscito a soddisfare tutte le richieste portate avanti dai gruppi consiliari e il progetto è ora condiviso e confermato.
La strada avrà due corsie per senso di marcia per tutto il tratto stradale interessato dall’intervento, anche in ingresso ed uscita dalle rotatorie realizzate (nel rispetto del codice della strada). Gli spazi
di sosta attualmente esistenti e di proprietà degli esercizi commerciali presenti, saranno minimamente o per nulla sacrificati, al fine di non ostacolare ulteriormente, dopo un notevole periodo di crisi, i commercianti lungo la Trossi.
Sciolto anche il nodo relativo al posizionamento della rotonda, precedentemente prevista all’altezza di Via Gorgoli, che verrà realizzata all’altezza di Acquatec: la soluzione è stata accettata
anche dal Comune di Gaglianico per il bene del territorio, pur non condividendo appieno la scelta sia sotto il profilo tecnico che urbanistico. Lo stesso Comune, nella prossima seduta consigliare, ne
validerà il nuovo posizionamento, oltre ad approvare la bozza di convenzione da sottoscrivere con Provincia di Biella per assicurare il proprio intervento economico di 22mila euro annui, per
trent’anni, necessario alla copertura dei lavori di illuminazione stradale, di propria competenza. La messa in sicurezza del transito pedonale, verrà invece assicurata da Provincia di Biella
attraverso la realizzazione, ove tecnicamente possibile, di idonei spazi laterali in cui verranno posizionati dei para-pedoni. Anche gli spazi di accesso ad abitazioni ed esercizi commerciali
attualmente esistenti, verranno minimamente o per nulla sacrificati. Il Consiglio Provinciale verrà convocato entro e non oltre la fine del mese di gennaio, per l’approvazione del Bilancio di Previsione 2024/2026, integrato con un emendamento relativo all’inserimento dell’investimento concordato definitivamente nella Capigruppo di questa mattina.

«Entro maggio il cantiere aprirà: la città di Biella, dopo tanta attesa e immobilismo, si merita questa importante opera. Ringrazio per la collaborazione tutti i gruppi consiliari che sono riusciti a mettere
al primo posto il bene comune, lasciando da parte gli screzi politici, lavorando all’unisono per portare a compimento un accordo su un’opera così importante», commenta il Presidente della
Provincia di Biella Emanuele Ramella Pralungo.

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6 Commenti

1 Commento

  1. eSonia

    27 Dicembre 2023 at 18:50

    figurarsi se si lasciavano scappare l’ occasione !!!! montagne di soldi a…… a chi ?? boh, ma ce ne vorranno tanti,/ attivita’ commerciali poche che saranno penalizzate dai lavori e chiuderanno/il centro di vergnasco, sandigliano, gaglianico imbottiti di traffico/ e il bello e’ che e’ tutto inutile/ le autorita’? non vedo, non sento, non parlo. …

    • Giovanni

      27 Dicembre 2023 at 20:21

      Concordo che a qualcuno “rende”, come quasi tutte le opere pubbliche, speriamo che la magistratura faccia luce. Per meno di 2chilometri ci saranno spese iperboliche, senza nessun senso e con danni alle attività aziendali e/o artigianali, commerciali.

  2. ernesto trismegisto

    27 Dicembre 2023 at 21:50

    Ma si, facciamo gl’americani: qualche amministatore crede di essere a Los Angeles !!!

  3. Ardmando

    28 Dicembre 2023 at 8:39

    Finalmente il buonsenso ha prevalso e questa opera si farà. Mi fanno davvero ridere i commenti “complottari” a proposito di “montagne di soldi” che vanno e vengono per il tornaconto di qualcuno. Sa come si chiamano questi movimenti di denaro? Economia. E si parla (a sproposito) di chiusure, disagi per le attività, si pronosticano eventi infausti per la (ridicola) economia dei paeselli, si ipotizzano apocalittici ingorghi di traffico, nemmeno la Trossi fosse la tangenziale di Milano e si ipotizzano (a sproposito) spese folli che manderanno in rovina l’intera Provincia. Il commento complottaro e disfattista si conclude con “non vedo, non sento, non parlo” ma a quanto pare chi non “sa” chi non “vede” e agisce solo perchè “sente” per sentito dire farebbe meglio a non “scrivere”. Ci si lamenta come zitelle isteriche perchè nel Biellese non vengono fatti investimenti ne costruite strutture, però appena viene portato avanti un progetto o anche solo la proposta di un progetto, le zitelle isteriche sentono il bisogno di esprimere la loro superiore capacità amministrativa, dicendo al prossimo cosa dovrebbe o non dovrebbe fare. Mi ricordano tanto gli esponenti nazionali di un famigerato partito di opposizione, che dice al prossimo cosa fare nonostante abbia avuto anni e anni di governo per attuare le stesse cose.

  4. Stephan

    28 Dicembre 2023 at 12:44

    C’è sempre il solito bullismo verso chi la pensa diversamente…Alcune affermazioni hanno la risposta in se; Se la Trossi non è la tangenziale di Milano…Vuol dire che non c’è il traffico di Milano! Spesa folle o meno, non è giustificabile dalla logica. Non ha importanza chi porta avanti il progetto di che partito, estremismo per alcuni, ma è importante capire che 1,6km allargateli quanto volete, ma non cambierà molto per Biella. Guadagnare 5 minuti nell’immenso traffico di Biella…Un privilegio che tutti aspettavano con ansia! Forse coprire le buche, tagliare le siepi, eliminare dossi inutili, e mettere in sicurezza alcune strade, il ponte della tangenziale (restano le zampe da fenicottero) è meno rilevante se si arriva sparati dentro corso Europa. Se poi in seguito, al primo incidente, verranno messi dossi e autovelox, tutto sto snellimento del traffico andrà sul conto dei difensori delle idee strampalate? Cerchiamo di spendere con criterio i soldi dei contribuenti.

    • Luigi

      28 Dicembre 2023 at 18:19

      Bisogna aspettare l’opera finita per giudicare, peccato che per quel momento, gli attuali amministratori saranno altrove. Comunque allargare 1,6 Km., comporta un ingorgo per entrare in Biella, basta prendere in esempio le uscite dei caselli delle autostrade, ovvio non Balocco o Carisio.

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