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«Stop al bullismo, bisogna rispettare le diversità»

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«Mai come ora, in questo complicato e difficile momento di lockdown nel quale le persone sono più fragili perchè provate da un’emergenza senza precedenti, si devono utilizzare i social network con buon senso, evitando di trasmettere messaggi sbagliati. Concetti errati possono, infatti, provocare molta sofferenza e portare a conseguenze irreparabili».

Inizia con queste parole lo sfogo dell’influencer Marco Ferrero, da tutti conosciuto come Iconize, vera e propria star del web con oltre 2 milioni di followers sulle celebri piattaforme Instagram e TikTok. L’antefatto è una polemica, scoppiata nel Biellese, riguardante la fisicità.


«Da sempre sono molto attento alle tematiche sociali, tra le quali bullismo e omofobia. Molti miei fan nei giorni scorsi mi hanno segnalato un caso di body shaming a Biella, mia terra d’origine. Una ragazza, in un messaggio, faceva riferimento al fatto che chi non ha una certa tipologia di fisico non si può permettere di indossare determinati vestiti. Queste parole, che potrebbero sembrare leggere, possono invece causare gravi problemi e, in casi estremi, anche portare coloro che non si sentono accettati a togliersi la vita. E’ davvero importante capire che non esiste un modo di essere belli, ognuno è bello a modo suo e che non esiste la perfezione estetica. Bisogna accettare e rispettare la diversità, che è ciò che ci rende unici».
«Io stesso da piccolo, durante la mia infanzia e adolescenza in terra laniera, sono stato vittima di bullismo a scuola, quindi parlo per esperienza personale – prosegue Iconize – Ricordo che avevo il terrore ad entrare negli spogliatoi durante le ore di educazione fisica. Gli anni sono passati, ma non le cattive abitudini. Nei giorni scorsi, infatti, sono stato aggredito a Milano, città in cui vivo, da un gruppo di ragazzi perchè sono omosessuale. E’ incredibile, tutti noi ricerchiamo la libertà ma poi la leghiamo dentro a questi pregiudizi. Bisognerebbe solo comprendere che siamo tutti uguali, abbiamo soltanto gusti diversi, che vanno rispettati. Mi rivolgo a coloro che hanno vissuto e stanno vivendo questi brutti momenti, e che alle volte addirittura arrivano a sentirsi in colpa per ciò che sono. Credete in voi stessi, nelle persone che siete, nelle vostre potenzialità e non in quello che vi viene detto, solo così i vostri sogni si realizzeranno. Da ragazzino venivo deriso per la mia creatività, mi dicevano che essendo gay non sarei arrivato da nessuna parte. Oggi sono famoso in tutta Italia ed anche in Europa».
Ma quali sono state le tappe che l’hanno portato al successo? «Sono nato e cresciuto nel Biellese – continua – Sono sempre stato un bambino curioso, mio nonno lavorava nel mondo della moda e ha sempre cercato di spronare in me la creatività. Già alle medie ho scelto l’indirizzo musicale per dare sfogo al mio estro. Suonavo svariati strumenti, mi piaceva cantare, frequentavo un corso di teatro. Inoltre amavo fare video e fotografie, reclutando i miei amici, e pubblicarli sulla mia pagina Facebook e sul mio blog. Ricordo in particolare una foto, scattata molti anni fa, con un ombrello trasparente e della vernice verde che mi cadeva addosso dall’alto, come pioggia. Bene, quell’immagine ha ricevuto oltre 500mila condivisioni su Facebook. Quando ho deciso di aprire il profilo Instagram in un solo giorno ho avuto 50mila followers. Ciò significa che il pubblico si stava interessando alla mia vita e alla mia quotidianità».
Oggi la sua passione si è trasformata in lavoro. «Otto anni fa sono entrato a far parte dell’agenzia di Francesco Facchinetti, diventando uno dei predecessori della figura dell’influencer, oggi così popolare. Avere successo in questo settore dipende da un mix di combinazioni. Bisogna sapersi distinguere dagli altri ma anche coltivare e curare il rapporto con il proprio pubblico. I miei profili Instagram e TikTok contano oltre 2 milioni di followers, ricevo in media 10mila messaggi al giorno. Ai social dedico quotidianamente almeno 5 ore, oltre alla creazione e condivisione dei contenuti, che richiedono tempo per essere fatti bene. Con i miei fan ho un rapporto speciale, sono sempre pronti a supportarmi. Anche dopo l’aggressione che ho subito nei giorni scorsi si sono dimostrati un’“armata” di positività e carica. Non potrei esserne più felice».

Giulia Gaia Maretta

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