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Oggi è la giornata mondiale per l’igiene delle mani

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Oggi è la Giornata mondiale per l’igiene delle mani. Quest’anno l’Asl di Biella per sottolineare l’importanza di questo tema ha scelto di partire dai bambini. Le infermiere dell’Unità di Prevenzione Rischio Infettive si sono recate ieri presso la scuola primaria di Ponderano per insegnare ai più piccoli l’arte di lavare le mani con attenzione. Oggi un nuovo incontro dedicato alla scuola dell’infanzia.?

Al termine i bimbi riceveranno in dono anche un piccolo adesivo con lo slogan Germi lontani? Lavati le mani!

 

Un argomento, quello legato all’igiene della mani, che interessa tutti: dai bambini agli adulti e che coinvolge in modo particolare gli operatori che ogni giorno lavorano in ospedale.

 

È, infatti, dimostrato in letteratura che circa il 10% dei pazienti ricoverati in un ospedale incorre in una infezione correlata all’assistenza (ICA), spesso legata a una cattiva igiene delle mani. Le ICA rappresentano, infatti, la complicanza in assoluto più frequente.

 

Presso il Nuovo Ospedale di Biella, l’unità di prevenzione rischio infettivo e la direzione delle professioni sanitarie, già da tempo sono impegnate su questo fronte con azioni mirate. Con regolarità vengono condotte sedute di osservazione sull’igiene delle mani, attività a cui si accompagnano con ciclicità anche corsi formativi ad hoc. Un processo, quello delle sedute di osservazione, in cui gli operatori sono coinvolti in modo che vengano rispettate fedelmente le modalità di lavaggio indicate dalla Organizzazione mondiale della Sanità.

 

Affinché questo gesto sia realmente utile per la salute è necessario effettuarlo correttamente, senza fretta, seguendo le modalità indicate. 

Ecco alcuni accorgimenti da seguire suggeriti dal Ministero della Salute:

• Utilizziamo sempre il sapone, preferendo quello liquido alla saponetta perché quest’ultima può trattenere i germi sulla sua superficie e usiamo acqua corrente preferibilmente calda.

• Applichiamo il sapone su entrambi i palmi delle mani e poi strofiniamo bene per almeno 40-60 secondi il dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie perché qui i germi si annidano più

facilmente. Ai bambini piccoli che non sanno ancora contare possiamo insegnare a lavarsi le mani facendogli cantare per tutto il tempo una canzoncina/filastrocca che duri circa un minuto.

• Dopo aver insaponato e strofinato bene le mani risciacquiamole abbondantemente con acqua corrente perché se sulla pelle o sotto le unghie rimangono parti insaponate, esse diventano appiccicose e trattengono batteri o virus con maggiore facilità

• È preferibile asciugare le mani con carta usa e getta o con un dispositivo ad aria calda oppure con un asciugamano pulito, strettamente personale.

Oggi è la Giornata mondiale per l’igiene delle mani. Quest’anno l’Asl di Biella per sottolineare l’importanza di questo tema ha scelto di partire dai bambini. Le infermiere dell’Unità di Prevenzione Rischio Infettive si sono recate ieri presso la scuola primaria di Ponderano per insegnare ai più piccoli l’arte di lavare le mani con attenzione. Oggi un nuovo incontro dedicato alla scuola dell’infanzia.?

Al termine i bimbi riceveranno in dono anche un piccolo adesivo con lo slogan Germi lontani? Lavati le mani!

 

Un argomento, quello legato all’igiene della mani, che interessa tutti: dai bambini agli adulti e che coinvolge in modo particolare gli operatori che ogni giorno lavorano in ospedale.

 

È, infatti, dimostrato in letteratura che circa il 10% dei pazienti ricoverati in un ospedale incorre in una infezione correlata all’assistenza (ICA), spesso legata a una cattiva igiene delle mani. Le ICA rappresentano, infatti, la complicanza in assoluto più frequente.

 

Presso il Nuovo Ospedale di Biella, l’unità di prevenzione rischio infettivo e la direzione delle professioni sanitarie, già da tempo sono impegnate su questo fronte con azioni mirate. Con regolarità vengono condotte sedute di osservazione sull’igiene delle mani, attività a cui si accompagnano con ciclicità anche corsi formativi ad hoc. Un processo, quello delle sedute di osservazione, in cui gli operatori sono coinvolti in modo che vengano rispettate fedelmente le modalità di lavaggio indicate dalla Organizzazione mondiale della Sanità.

 

Affinché questo gesto sia realmente utile per la salute è necessario effettuarlo correttamente, senza fretta, seguendo le modalità indicate. 

Ecco alcuni accorgimenti da seguire suggeriti dal Ministero della Salute:

• Utilizziamo sempre il sapone, preferendo quello liquido alla saponetta perché quest’ultima può trattenere i germi sulla sua superficie e usiamo acqua corrente preferibilmente calda.

• Applichiamo il sapone su entrambi i palmi delle mani e poi strofiniamo bene per almeno 40-60 secondi il dorso, tra le dita e nello spazio al di sotto delle unghie perché qui i germi si annidano più

facilmente. Ai bambini piccoli che non sanno ancora contare possiamo insegnare a lavarsi le mani facendogli cantare per tutto il tempo una canzoncina/filastrocca che duri circa un minuto.

• Dopo aver insaponato e strofinato bene le mani risciacquiamole abbondantemente con acqua corrente perché se sulla pelle o sotto le unghie rimangono parti insaponate, esse diventano appiccicose e trattengono batteri o virus con maggiore facilità

• È preferibile asciugare le mani con carta usa e getta o con un dispositivo ad aria calda oppure con un asciugamano pulito, strettamente personale.

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