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“Nessuna nega il primato della politica ma la Fondazione CRB è un ente privato e autonomo”

Lettera del vicepresidente Emanuele Scribanti e di cinque componenti del cda

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Riceviamo e pubblichiamo

In riferimento alle dichiarazioni rilasciate dal Segretario Provinciale della Lega Roberto Simonetti in merito all’elezione del nuovo Presidente della Fondazione Michele Colombo, occorre precisare che nessuno nega il primato della politica nella vita pubblica, purtuttavia non dobbiamo dimenticare che la Fondazione Cassa di Risparmio di Biella è un ente privato e autonomo, che persegue l’utilità sociale e la promozione dello sviluppo economico del territorio, come le altre 85 fondazioni presenti sul territorio italiano impegnate nel rafforzamento del cosiddetto welfare di comunità. Lo sviluppo economico e sociale non è appannaggio della sola politica di emanazione partitica, ma, secondo il principio della sussidiarietà, un obiettivo da perseguire anche da parte dei corpi intermedi della società civile attraverso un’azione comunitaria che integra quella pubblicistica e quella privatistica.

E’ importante ricordare che la Corte Costituzionale ha dichiarato incostituzionale la prevalenza negli Organi di Indirizzo delle Fondazioni dei rappresentanti di Regioni, Province, Comuni e stabilito, al contrario, che tale prevalenza venga assegnata a una qualificata rappresentanza di enti, pubblici e privati, espressivi della realtà locale statutariamente individuati. Nel proprio Statuto la Fondazione definisce la composizione dell’Organo di Indirizzo formato da undici persone: due designate dal Comune, due dalla Provincia, due dal Vescovo, due dalla CCIA, una dalle Università e due tra personalità di chiara ed indiscussa fama, espressione della realtà locale. L’Organo ha tra le sue competenze la nomina del Presidente e la determinazione dei programmi pluriennali di attività con riferimento alle necessità del territorio.

Crediamo quindi che i risultati ottenuti dimostrino che tutte le attività, egregiamente completate, abbiano perseguito quanto richiesto dal piano pluriennale predisposto dall’Organo di indirizzo e che la Fondazione non sia certamente stato un “main sponsor”, ma abbia avuto la precisa e determinata volontà di perseguire il bene della comunità e con un’attenzione prioritaria a chi si trova in situazione di vulnerabilità e fragilità. Quello che viene definito “sfrenato interventismo privato” è solo la responsabile e doverosa azione di una realtà, come la Fondazione, che è un agente di sviluppo sostenibile chiamato a coprogrammare e coprogettare con gli altri attori privati e pubblici del territorio.

Pare tutto molto semplice nella sua enunciazione, ma certamente molto complesso da mettere in opera e da portare a termine, come le precedenti gestioni hanno fatto.

Siamo estremamente orgogliosi di essere stati parte di un gruppo di persone disinteressate e appassionate e auguriamo al neo Presidente della Fondazione un sereno lavoro per il bene di tutti noi.

Emanuele Scribanti
Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella
Cristina Bonino, Monica Galleis, Enrico Pesce, Michelangelo Valenti, Don Stefano Vaudano
Consiglieri di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella

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