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Nel Biellese spuntano pericolose gabbie abusive per i cinghiali

Il Dardo, la rubrica di Guido Dellarovere

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Una settimana piena di eventi per la paesana provincia di Biella, niente meno che l’animalista Angelina Jolie in terra laniera, della quale è difficile sapere il vero motivo della sua visita in quanto i suoi interlocutori avranno dovuto firmare qualche container di documenti a corredo della tutela privacy. Il solito tran tran dell’ascensore inclinato, colpa della precedente amministrazione mancina piuttosto che di quella attuale destrorsa, dimenticando che forse la colpa principale è da andare a ricercare tra i progettisti, direttori dei lavori ed esecutori, ma qui poi non ci sarebbe più scoop e notizia.

Una curiosa situazione invece che è rimasta nel sottobosco delle notizie riguarda alcune situazioni che si sono venute a creare riguardo la popolazione dei cinghiali biellesi

Sappiamo tutti che ormai i nostri boschi sono popolati dai suidi che devastano culture e orti, sappiamo tutti che i “cattivi” cacciatori invitati dalla istituzioni Nazionali, Regionali e locali danno il loro meglio per cercare di ridurre i numeri, attirandosi le ire dei vari nazi vegan e animalisti che vorrebbero risolvere il problema delle catture usando il già ben noto sale sulla coda come già si raccontava nei tempi passati ai bambini riferendosi ai pesci. Il problema esiste e se da una parte qualcuno pur di non far usare il piombo avrebbe ipotizzato di distribuire anticoncezionali alle femmine di cinghiale, dall’altra diversi biellesi fai da te hanno ormai disseminato gli sperduti boschi collinari di gabbie abusive per catturare i selvatici (senza distinzione di sorta) e poi passarli a miglior vita e relativo deposito nei loro freezer.

C’è da ricordare che i selvatici sono patrimonio dello stato e pertanto tali azioni sono perseguibili penalmente, ma soprattutto la riflessione deve far capire che gli animali che finiscono in queste gabbie abusive, li rimangono per ore se non giorni finchè l’aguzzino creatore della trappola fai da te non deciderà la scontata sorte. E’ doveroso sottolineare che non ci entrano solo cinghiali ma anche i graziosi bambi tanto cari al mondo animalaro che certamente fruiranno di una grazia ma anche loro passeranno a miglior vita.

Ebbene mi chiedo ma tutti coloro che sui social sulle pagine dei giornali gridano allo scandalo per le battute autorizzate dei cacciatori, dove sono in questo caso? perchè se come dicono vivono l’ambiente non si uniscono a chi veramente e quotidianamente vive il bosco (i cacciatori) a cercare di debellare questa terribile abitudine che sta spopolando il territorio biellese?

Ebbene siamo davanti a una situazione che davvero fa del male al mondo animale, senza controllo, che potrebbe celare situazioni epidemiche gravi che nessuno ne verrà mai a conoscenza, e come sempre nessuno ne vuole parlare, nessuno sa nulla, ma tutti sanno criticare il mondo venatorio che ad oggi è l’unica realtà che aiuta le istituzioni a depopolare il territorio dai cinghiali rispettando le leggi.

Per opportuna conoscenza ci sono video, fotografie, testimonianze, e pubbliche denunce che confermano questa nuova piaga che purtroppo sta prendendo piede.
Guido Dellarovere

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2 Commenti

1 Commento

  1. Ardmando

    1 Agosto 2023 at 8:12

    Assolutamente a favore di qualsiasi metodo e mezzo che contrasti o elimini completamente la minaccia di parassiti come i cinghiali. Di queste gabbie così come delle battute di caccia massive, spero davvero che ne aumenti il numero. Se lo Stato fa poco o nulla, è lecito e corretto che altri prendano provvedimenti. Paghiamo le tasse, vogliamo anzi pretendiamo che i cinghiali spariscano dalla circolazione.

    • Guido

      1 Agosto 2023 at 21:57

      Porca vacca anzi porco cinghiale, che bello vedere le cose coi ‘completamente’ gli ‘assolutamente’ con i certamente signor tenente, come vorrei anch’io essere binario e soprattutto assolutamente certamente dalla parte della ragione indiscutibilmente. Ho letto diversi commenti di questo signore. Incredibilmente sono rimasto con i miei dubbi di finocchio obbiettore di coscienza che si e’fatto 18 mesi di croce rossa per non toccare un fucile. Cordialmente.

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