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Mercato azionario: facciamo il punto sui titoli da monitorare per investire nei prossimi mesi

I mercati azionari continuano a regalare agli investitori più dispiaceri che soddisfazioni. Il punto della situazione e titoli da monitorare

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I mercati azionari continuano a regalare agli investitori più dispiaceri che soddisfazioni: difatti gli indici di riferimento entrano nella parte conclusiva del secondo trimestre dell’anno in condizioni non ottimali, dopo che anche il quarto precedente era stato dello stesso tenore. Da rilevare rispetto al recente passato è la maggior forza relativa delle piazze europee comparate a quelle statunitensi: le quotazioni dei principali benchmark a Wall Street hanno approfondito i bottom precedenti, fornendo un pericoloso segnale di debolezza, mentre nel vecchio continente le strutture di prezzo individuano più che altro aree di congestione, che si potranno catalogare come figure di continuazione o di inversione solo in caso di break.

Un elemento su cui riflettere con attenzione è rappresentato da una statistica sul S&P 500: da quando le Banche Centrali hanno inaugurato il nuovo corso, caratterizzato da un estremo interventismo sui mercati attraverso misure di stimolo -2008/2009-, l’indice non ha più registrato per almeno due volte consecutive valori di chiusura inferiori ai valori di apertura sul time frame trimestrale, proprio in virtù della cosiddetta Fed Put; per inficiare il pattern, Wall street ha dunque qualche ottava a disposizione e un po’ di terreno da recuperare.

Nonostante l’attuale congiuntura sia pregna di incognite, l’interesse per le azioni non è affatto venuto meno e ciò vale sia per chi ha risparmi allocati in portafogli strategici sia per chi è orientato verso approcci di breve termine. Le motivazioni di questi ultimi sono facilmente comprensibili, infatti alti livelli di volatilità consentono di individuare molti spunti operativi sulle scansioni temporali intra-giornaliere; ma anche chi è votato all’implementazione di strategie buy and hold è consapevole del fatto che statisticamente il comparto equity è quello più idoneo sul lungo periodo a proteggere dall’iperinflazione. In questo scenario, quindi, è utile capire quali siano le azioni da acquistare oggi, in modo da individuare poi la strategia migliore da mettere in atto.

Alta volatilità e titoli azionari difensivi

Secondo gli esperti del settore, in contesti di mercato poco chiari l’attività di stock picking è fondamentale per cercare di selezionare titoli in grado di sovraperformare il benchmark di riferimento e ritagliarsi una posizione di vantaggio che darà dei benefici nel momento in cui la condizione di risk off si esaurisce.

In queste fasi le azioni value sono da preferire a quelle growth, caratterizzate, come ben noto, da un beta superiore ad 1: le aziende legate ai settori anticiclici rappresentano nella fattispecie una buona soluzione di investimento, per rendere i portafogli strategici più stabili.

Mercati azionari: come affrontare uno scenario caratterizzato da alta volatilità

Tuttavia, sulla scorta di quanto premesso, una forte erraticità dei prezzi può impattare con forza anche un’allocazione ben diversificata, mettendo sotto pressione la tenuta emotiva dell’investitore. In casi estremi tanti risparmiatori, pur avendo strutturato una corretta asset allocation, arrivano ad interrompere la pianificazione prima del target temporale previsto.

In situazioni di questo tipo, per diluire gli effetti della volatilità, torna utile costruire una strategia di accumulo che preveda la suddivisione degli ingressi sulle varie azioni in più tranche distanziate nel tempo, così da abbassarne i prezzi medi di carico in caso di drawdown improvvisi.

Azioni: strategie di investimento con i tool dei broker online

Per implementare una strategia operativa ottimale sui mercati azionari, può risultare interessante sfruttare le infrastrutture tecnologiche, offerte dai broker online: difatti alcune società, attive sulle piazze di scambio decentralizzate, consentono di acquistare direttamente real stock attraverso la modalità Direct Market Access e, al contempo, permettono di negoziare i Contratti per Differenza sui titoli.

Il canale DMA è ideale per strutturare immobilizzazioni di lungo periodo senza dover corrispondere commissioni di rollover per le posizioni overnight; mentre la compravendita di CFD sulle azioni dà la possibilità di utilizzare lo short selling e la leva finanziaria, per mettere in atto tecniche di hedging.

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