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L’ovazione degli alpini per il mitico Corrado Perona
Intervista al decano delle penne nere

L’ovazione degli alpini per il mitico Corrado Perona. Corrado! Corrado!” L’Adunata lo ha salutato così: tributi, applausi, affetto. È Corrado Perona, 92 anni, biellese. Una vita nelle penne nere.
L’ovazione degli alpini per il mitico Corrado Perona
Corrado! Corrado!” L’Adunata lo ha salutato così: tributi, applausi, affetto. È Corrado Perona, 92 anni, biellese. Una vita nelle penne nere. Ex presidente dell’Associazione nazionale alpini. In città, durante il grande evento, è stato uno dei protagonisti assoluti, chiamato e salutato a gran voce durante la sfilata. Un’ondata di affetto che ha lasciato un segno e che lui stesso racconta con la voce carica di emozione.
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Come ha vissuto la vigilia e poi l’Adunata?
«Al di sopra di tutto ha prevalso una grande emozione. Ne ho fatte un numero incalcolabile, forse me ne sarò persa una o due. Ma questa è stata la più particolare, la più bella, la più interessante. All’inizio c’era un po’ di preoccupazione, come è normale che sia, non si sapeva come sarebbe andata a finire, ma poi… è andata benissimo. Sono veramente felice. Ho vissuto una soddisfazione enorme. L’evento è stato molto ben accolto dagli alpini locali e non solo. Quando Biella ha sfilato, ormai alle 18 passate, c’era un muro di gente pronto ad aspettare il passaggio delle nostre penne nere. Una partecipazione altissima. Quando si arriva alla mia età, purtroppo, si perdono tanti amici con cui si è condivisa la vita associativa. Mi sarebbe piaciuto che ci fossero anche loro a godere di questa Adunata splendida, ma idealmente li ho portati con me».
Durante la sfilata tantissimi alpini hanno rotto le righe per salutarla in tribuna. Che effetto le ha fatto?
«Mi sembrava di sognare. Invece era tutto vero. Sono passati dodici anni dalla fine della mia presidenza all’Ana, eppure gli alpini si ricordano ancora volentieri di me. È stato un piacere doppio. C’è stato un affetto spontaneo, sincero, quasi sorprendente. Non me lo aspettavo in quella forma, così forte».
Che voto darebbe all’Adunata?
«Sicuramente 10 e lode. E non lo dico perché sono biellese e “stravedo” per il nostro territorio ma perché è andato davvero tutto per il meglio. Ho partecipato alle riunioni solo con spirito affettivo, portando la mia esperienza, ma non avevo compiti organizzativi. Il merito è del presidente e di tutti coloro che hanno contribuito a questa riuscita splendida. Tutto è filato liscio: gestione, viabilità… tutto senza intoppi. Un grande risultato».
Qual è l’emozione più forte che si porta a casa?
«Il saluto degli alpini. Muovendomi in città, attraversando le strade sono stato riconosciuto da tantissime persone. Mi hanno stretto la mano, sorriso. E poi, durante la sfilata, il calore che mi hanno dimostrato… è questo il ricordo più forte che mi rimarrà. Il loro affetto, rimasto intatto negli anni, è stato il premio più bello. Non me l’aspettavo e proprio per questo mi ha colpito di più».
Cosa vorrebbe dire oggi agli alpini biellesi?
«Dico che abbiamo dimostrato di avere grande voglia di fare. Non dobbiamo mollare. Proseguiamo il percorso associativo che abbiamo intrapreso. Alla sfilata c’erano tantissime penne nere biellesi, molti che hanno fatto il servizio militare negli alpini senza mai prendere, però, la tessera dell’Ana. Spinti dall’orgoglio e dalla gioia per questo evento hanno rispolverato il loro cappello e si sono uniti. A loro dico: fate la tessera. Facciamo corpo, creiamo solidarietà. Mentre agli amici e ai soci aggregati dei gruppi e delle sezioni aggiungo: continuiamo a seguire le regole date affinché la nostra associazione possa andare avanti con forza e determinazione, anche tra le difficoltà. Ma con lo spirito di sempre».
“Corrado, Corrado!”. L’hanno applaudito, cercato, salutato. Il suo nome, scandito da centinaia di voci, è stato un simbolo di riconoscenza. Perché dietro a quei 92 anni c’è la storia di un uomo che ha saputo incarnare i valori alpini con passione, rigore e umanità. E questa Adunata gli ha reso il giusto merito.
Giulia Gaia Maretta
Foto tratta dal sito dell’Associazione Nazionale Alpini
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