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L’Ospedale di Biella tra i migliori ospedali d’Italia a misura di donna
Riconoscimento consegnato ieri a Roma
L’Ospedale di Biella tra i migliori ospedali d’Italia a misura di donna
L’Ospedale di Biella tra i migliori ospedali d’Italia a misura di donna
Si è svolta a Roma, presso il Ministero della Salute, la “Cerimonia di presentazione del nuovo network degli Ospedali Bollino Rosa 2026-2027”, in occasione della quale l’Ospedale di Biella ha ottenuto il massimo riconoscimento con “Tre Bollini Rosa”. A rappresentare l’Azienda Sanitaria Locale di Biella erano presenti la Dott.ssa Bianca Masturzo, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia e Ginecologia e il Prof. Paolo Manzoni, Direttore del Dipartimento Materno Infantile e Direttore della Struttura Complessa a Direzione Universitaria di Pediatria. Questa sera, come altri centri italiani che hanno ottenuto il riconoscimento, l’Ospedale di Biella illuminerà di rosa la passerella su cui è già installato il cuore, che è diventato ormai un simbolo del presidio biellese.
Riconoscimento
Si tratta di un riconoscimento biennale che Fondazione Onda ETS attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri in ottica di genere.
Ogni due anni Fondazione Onda ETS apre un Bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da 0 a 3 ‘Bollini’ sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
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