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Lo stadio “Abate” si rifà il look e il Città di Cossato rimane senza campo

Il Comune avvia i lavori di manutenzione, ma ci sono 250 ragazzi alla ricerca di un terreno di gioco

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lo stadio abate

Lo stadio “Abate” si rifà il look e il Città di Cossato rimane senza campo. L’impianto cittadino, dai primi giorni di luglio, chiuderà per un periodo di tempo indeterminato. Con conseguenti disagi per la società sportiva “Asd Città di Cossato”, che ne aveva la concessione.

Lo stadio “Abate” si rifà il look e il Città di Cossato rimane senza campo

«Il permesso è scaduto e abbiamo deciso di non rinnovarlo, perché sono necessari dei lavori di ristrutturazione – spiega il sindaco Enrico Moggio -. Abbiamo pronti i progetti per rinnovare gli spogliatoi, le tribune e la pista. Pertanto, anche se i fondi sono previsti a bilancio, speriamo di intercettare dei finanziamenti tramite bando. Il manto erboso è già perfetto. Eravamo intervenuti anni fa per debellare un parassita che lo aveva danneggiato. Lo stadio rimarrà chiuso per mesi, sino a fine lavori».

«Non ha senso rimettere in gara la struttura, considerato che necessita di interventi – concludo il primo cittadino -. Uno stadio concepito con criteri che non sono più attuali sotto tanti punti di vista, anche di gestione. Verrà invece di nuovo messa in gara la concessione dell’impianto sportivo del Parlamento».

A questo punto Asd “Città di Cossato” dovrà affittare un altro campo.

«I terreni di gioco di Cossato purtroppo non sono a norma neppure per la Prima categoria. Quindi neanche per l’Eccellenza alla quale stiamo approdando – spiega il presidente Massimiliano Bracco -. Cercheremo a Biella, Valdengo e a Romagnano. Bisogna anche valutare i costi di tale operazione. Se non trovassimo una certa disponibilità in questo senso, un giorno si fermerà tutto, purtroppo».

Nuovo bando al Parlamento

Intanto anche per l’uso del campo del Parlamento è stato emesso dal Comune il nuovo bando. «Siamo praticamente obbligati a partecipare – prosegue Bracco -. Altrimenti ci troveremo con tutte le squadre, dalla scuola di calcio fino alla prima squadra, 250 ragazzi, senza un terreno di gioco. È una situazione difficile da monitorare. Per lo stadio “Abate” ad oggi non c’è neppure un progetto. La nostra idea era di proseguire con l’attività fino a quando fossero pronti a partire con i lavori, ma purtroppo non sarà così. Le tempistiche di chiusura saranno lunghe, si parla di anni. Noi però da una decina ormai abbiamo sempre speso una media di 20mila euro all’anno per manutenzioni. Nel 2024 abbiamo utilizzato 35mila euro per il rifacimento dell’impianto di riscaldamento e per una parte degli spogliatoi».

«Anche il Comune avrebbe dovuto prevedere un calendario di interventi. L’unica cosa certa adesso è che dobbiamo trovare un campo per il prossimo campionato. All’Abate giocano la prima squadra, la Juniores e l’ultimo anno degli Allievi, a seconda dei turni, con parecchio pubblico sugli spalti, perché siamo molto seguiti. Il Città di Cossato primo in classifica in Promozione, probabilmente andrà in Eccellenza, salirà di categoria, e noi ci troveremo a dover andare a giocare fuori – conclude -. Speriamo di doverci allontanare il meno possibile. Sono amareggiato da tutta questa situazione».
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