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Isolata in casa con due figli piccoli positivi non riesce a ottenere il tampone a domicilio

Il caso riguarda una residente di Chiavazza

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Ha due figli piccoli su tre positivi al Covid, ovviamente si trova in isolamento domiciliare con il divieto di lasciare la propria abitazione di Chiavazza. Ha chiesto l’effettuazione del tampone a domicilio ma per mancanza di personale la richiesta non è stata ancora accolta.

“Secondo quando mi è stato comunicato – è la testimonianza – dovrei effettuare il tampone all’ospedale di Ponderano ma come faccio a recarmi all’appuntamento se nei miei confronti c’è un’ordinanza che mi vieta per giusti motivi sanitari di uscire di casa? Invece secondo l’Asl di Biella dovrei attraversare la città a piedi o con i mezzi pubblici, non avendo un’auto propria, per recarmi in ospedale, è un  vero assurdo. Ho chiesto aiuto a persone ed enti ma nessuno si è reso disponibile ad accompagnarci avendo due bambini positivi. Ho chiesto anche l’intervento del comune di Biella inviando messaggi a sindaco e vicesindaco ma per ora non ho ricevuto alcuna risposta. Il consiglio che mi è stato dato è quello di rinunciare al tampone e rimanere chiusa in casa fino al 31 dicembre. Io non ho alcuna intenzione di andare a festeggiare in qualche ristorante ma vorrei semplicemente far trascorrere ai miei figli un Natale umile e dignitoso con la propria famiglia (ovviamente se il tampone fosse negativo). Quello che chiedo è semplicemente di effettuare il tampone a domicilio non potendo fare altro. Ringrazio comunque l’assistente sociale del comune di Biella che in queste ore sta facendo il possibile per risolvere questa situazione totalmente assurda. Grazie”.

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