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Il vice ministro Leo in visita alla CCH CircularPet di Gaglianico
E’ un impianto industriale di eccellenza in Italia.
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Il vice ministro Leo in visita alla CCH CircularPet di Gaglianico
Il vice ministro Leo in visita alla CCH CircularPet di Gaglianico
L’impianto produttivo CCH CircularPET a Gaglianico (BI) di Coca-Cola HBC Italia, il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company sul territorio nazionale, ha ospitato oggi la visita istituzionale del Vice Ministro dell’Economia e delle finanze Maurizio Leo, accompagnato dall’Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, Elena Chiorino, e dai rappresentanti dell’azienda Stefano Lorenzon, Direttore dello stabilimento CCHCP di Gaglianico, e Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director of Coca-Cola HBC Italia.
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La visita istituzionale ha permesso di raccontare e descrivere alle istituzioni le tecnologie all’avanguardia impiegate nello stabilimento che, grazie a un investimento di oltre 30 milioni di euro, il più grande del Gruppo Coca-Cola HBC, è stato trasformato da fabbrica in disuso in un impianto che impiega 56 persone, selezionate sul territorio anche grazie al supporto dell’Agenzia Piemonte Lavoro e tutte appositamente formate per avere le competenze necessarie a gestire gli innovativi macchinari installati.
Una eccellenza
Il polo piemontese di Gaglianico, inaugurato a novembre 2022, si configura oggi come un impianto industriale di eccellenza in Italia nell’ambito dell’economia circolare ed è in grado di trasformare fino a 30.000 tonnellate di PET all’anno in nuove bottiglie in PET riciclato al 100% (rPET), capaci di soddisfare la necessità produttiva di bibite dell’azienda in Italia.
Giangiacomo Pierini, Corporate Affairs & Sustainability Director di Coca-Cola HBC Italia, ha dichiarato: “L’Italia è leader in Europa per il riciclo degli imballaggi e la nostra fabbrica di Gaglianico rappresenta un esempio concreto e tangibile di attenzione all’economia circolare da parte dell’industria delle bevande. Un settore virtuoso che tuttavia negli ultimi tempi ha affrontato difficoltà legate, ad esempio, all’aumento dei costi delle materie prime e alla contrazione dei consumi e che ora esprime una profonda preoccupazione dovuta alle possibili nuove tassazioni”.
Biella e il Piemonte – regione che ospita anche la fabbrica di imbottigliamento acque minerali Lurisia a Roccaforte di Mondovì (CN) – sono centrali nella strategia di Coca-Cola e lo dimostrano i dati di una ricerca SDA Bocconi School of Management da cui emerge che, nel 2022, ammontano a 37 milioni di euro (0,03% del PIL regionale) le risorse generate e distribuite da Coca-Cola agli attori principali dell’economia regionale sotto forma di stipendi, acquisti di beni e servizi, investimenti, imposte e contributi. In Piemonte, inoltre, Coca-Cola crea, direttamente e attraverso il suo indotto, 3.011 posti di lavoro (lo 0,2% degli occupati totali della regione), mentre la rete di fornitori è rappresentata per il 16% da grandi imprese, per il 27% da medie imprese, per il 46% da piccole imprese e per il 10% da micro imprese.
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