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Il vero fallimento non è la Giunta ma il “sistema Biella”

Pausa Caffè di Giorgio Pezzana

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BIELLA – Da questa prima tornata di riparti che il Governo disporrà con le risorse del Recovery Fund, Biella non riceverà neppure un euro mentre quasi tutti gli altri capoluoghi (e non solo), a cominciare dalla vicinissima Vercelli, riceveranno milioni di euro per la riqualificazione urbana delle città. C’è chi in questi giorni sta puntando il dito contro l’amministrazione di palazzo Oropa (e non solo l’opposizione).

Ed infatti, negli uffici dei vari assessorati spira aria di tempesta. Al posto del sindaco, d’istinto, mi sarei dimesso subito. Ma, riflettendoci meglio, un minuto dopo, avrei ritirato le dimissioni. Già, perché il responsabile di questo clamoroso flop amministrativo non è da ricercarsi nella sola Giunta di palazzo Oropa.

Se ancora non fosse chiaro, è il sistema Biella che non funziona più, non il sindaco Corradino. E’ quella rete di poteri finanziari, imprenditoriali, politici, quella ramificazione sotterranea di vassallaggi ed ipocrisie, che plaude ai riconoscimento dell’Unesco che premia “Biella città creativa” o alla patacca di “Biella città alpina”, mentre tutto sta andando a rotoli.

Quegli ambienti, quel mondo non funzionano più. Mentre i biellesi si appuntano medaglie di latta e si sottomettono alle discariche di amianto, gli altri capoluoghi intascano milioni. Ed è ora di smetterla con la nenia della Biella “dimenticata”. Biella avrebbe avuto più e più possibilità per non farsi dimenticare, a cominciare dalla volontà di una reale diversificazione del tessuto produttivo, da sempre sottomesso ai capricci di una monocultura del tessile che, passati i fasti del tempo che fu, ora boccheggia senza trovare alternative.

Per non dire del turismo, sempre pronto ad un rilancio, ma senza mai avere avuto un… lancio. O della cultura, trasformata in un business per pochi, sempre quelli ed a suon di contributi pubblici. E non parliamo dello sport, con una squadra di calcio eternamente in bilico tra dilettantismo e semidilettantismo e con una squadra di basket che, misteriosamente, quanto raggiunge posizioni di riguardo, si ritrova sola.

Si parla a vanvera di “reti” e di quadranti e nel frattempo Biella ha perso tutte le sue autonomie, dall’Atl all’Asl, dalla Camera di Commercio all’Uib e financo la Coldiretti, mentre Biverbanca è finita alle dipendenze di Asti.

Si punta il dito contro la Giunta di palazzo Oropa. Che io non difendo, sia chiaro, perché non fa altro che dare continuità alla Giunta rossa di Cavicchioli che l’ha preceduta, rivelando una disarmante carenza di coraggio, di idee e di personalità. Però, il problema della Biella ignorata dalla ripartizioni del Governo, va ben oltre palazzo Oropa. E’ un problema purtroppo assai più esteso e profondo. Un problema di scelte. Troppo spesso sbagliate.

Giorgio Pezzana

 

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1 Commento

1 Commento

  1. Baldi

    30 Luglio 2021 at 21:04

    Alla fine anche chi Governa a Livello ( Minore) é la Copia di quelli che Governano a Roma difficile rassegnarci ma purtroppo é Palese,
    Ovviamente x chi a Occhi x vedere

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