Seguici su

Attualità

I “cervelli non scappano” sempre, tornano anche

La storia del 30enne biellese Matteo Giordano

Pubblicato

il

I cervelli in fuga a volte ritornano. È il caso di Matteo Giordano, classe 1993, nato a Biella, città in cui ha vissuto fino al diploma conseguito al Liceo Scientifico Statale “Amedeo Avogadro”. Il passo successivo è stato il trasferimento a Torino per iscriversi alla Facoltà di Matematica dell’Università degli Studi, conseguire la laurea di primo livello col massimo dei voti, accedere al master in Statistica al Collegio Carlo Alberto, un polo d’eccellenza, e frequentarlo contemporaneamente al Corso di laurea magistrale. Un ragazzo da 110/110 e lode, Matteo.

Nel 2017, dopo aver fatto domanda di dottorato anche in Italia nelle più prestigiose Università, compresa la Bocconi, viene accolto a Cambridge con una borsa di studio e un dottorato di 4 anni nel settore statistica-matematica. Il percorso a Cambridge si conclude con una tesi nel settembre 2021: “A Symptotic theory for bayesian non parametric methods in statistical models based on partial differential equation”.

Da Cambridge passa a Oxford come ricercatore post dottorato nel dipartimento di Statistica fino a marzo 2023. Sono gli anni delle restrizioni dettate dal Covid C-19. L’apprensione per la fidanzata (con lui nella foto) impiegata nel settore sanitario e le ricerche da fare in remoto, lontano dalle aule universitarie, rendono il periodo un po’ anomalo, ma non scalfiscono il sorriso contagioso di Matteo.

E finalmente a marzo viene chiamato a ricoprire il ruolo di ricercatore universitario in Statistica presso l’Università degli Studi di Torino dipartimento di Economia e Statistica (ESOMAS). «Sono stato attratto dai numeri – afferma il diretto interessato – fin da piccolissimo. L’unico della famiglia ad aver sviluppato questa passione. Mio padre insegna musica, la mamma materie letterarie come la mia sorella gemella. La sorella più piccola studia Filosofia. Dopo la laurea magistrale cercavo un’esperienza all’estero. Avevo voglia di vedere il mondo. Non sono scappato dalla realtà universitaria italiana, con la quale ho avuto sempre un ottimo rapporto. Motivo per cui sono molto contento di ritornare. Dal punto di vista accademico le nostre Università non hanno niente da invidiare al resto d’Europa. Ci tengo a sottolinearlo».

«È stata un’esperienza molto formativa quella all’estero – è la conclusione della bellissima esperienza – vissuta con la mia fidanzata. Ora però avevamo voglia di tornare a casa e costruire qui il nostro futuro. Ci sposeremo in estate».

Continua a leggere le notizie de La Provincia di Biella e segui la nostra pagina Facebook

1 Commento

1 Commento

  1. vincenzo candurra

    15 Aprile 2023 at 16:22

    Questa storia di Matteo è qualcosa di veramente speciale che seduce e incanta. Speriamo che il suo nuovo impegno lavorativo universitario, possa contribuire migliorare la nostra società.
    Fervidi auguri a Matteo Giordani

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *