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I capelli lunghi del sindaco? Per aiutare i malati oncologici

Il bel gesto di Stefano Ceffa, primo cittadino di Bioglio

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«Allora sveliamo il segreto. Ormai me lo chiedono in millemila. Perché ti fai crescere i capelli? Non è estetica e si capisce, non è giovanilismo, non è regressione adolescenziale. Non è un voto, né il conto alla rovescia di quando smetterò di fare il sindaco. Crescono per essere donati per farne parrucche per i malati oncologici. Alla mia età ho capito che la mia testa serve a poco ma per farci crescere i capelli funziona ancora. Mistero svelato. Fatelo pure voi».

E’ il post pubblicato sui social da Stefano Ceffa, sindaco di Bioglio. Da qualche tempo ha iniziato a farsi crescere i capelli e di fronte alle domande di amici e colleghi ha voluto chiarire il motivo. E’ un fine nobile.

La decisione è stata presa a scuola dove lavora: assistendo proprio a una lezione sul tema è venuto a conoscenza che c’è richiesta di capelli per realizzare le parrucche da far indossare alle persone che stanno affrontando un percorso oncologico.

Ha così deciso di dare il proprio contributo, punta ad arrivare ad almeno 25 centimetri per poi inviare le ciocche alle associazioni che si occupano di realizzare appunto le parrucche.

Alcuni trattamenti antitumorali possono causare la caduta dei capelli che, oltre a generare una sofferenza psicologica aggiuntiva, comporta un costo, anche oneroso e non sempre sostenibile per la persona malata, per l’acquisto di una parrucca.

La qualità della vita, il ritorno al lavoro, la socialità del malato di cancro dipendono anche dalla parrucca che non può certo essere considerata un accessorio frivolo e superfluo ma un vero e proprio presidio sanitario necessario per tornare a vivere e sperare.

E così il sindaco Bioglio, che è anche presidente del Cissabo, ha preso a cuore la questione decidendo di dare il proprio contributo.

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